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Nigeria
: bimbe kamikaze e nuovi e vecchi mostri
di
Doriana Goracci*
Si fa fatica solo a leggere i titoli: 5 bambine-kamikaze nel
nord-est della Nigeria che indossavano cinture e giubbotti
esplosivi sono saltate in aria nel nord-est della città nigeriana
di Maiduguri. La più giovane aveva 9 anni. Secondo forze di
sicurezza citate dalla Bbc online, i morti sono 14 comprese
le bambine, i feriti 39. Gli attentati sono avvenuti vicino
a una moschea e alla sede della vigilanza. E non è la prima
volta.
Non
ci sono molti dubbi sulla matrice di questa altra tragedia:
Boko Haram Vi invito a vedere le immagini solo digitando in
inglese "baby kamikaze" oppure "girls-suicide". Possono tornare
di notte come nelle favole più efferate, i nuovi vecchi Mostri,
laddove questi esseri sub umani, sono esseri viventi reali,
che usano bambini e donne per gettare nel terrore la popolazione
locale che hanno preso di mira, e che farà da cuscinetto nelle
loro sciagurate contrattazioni.
Non
ho idea di come si possa lottare contro questi Mostri e dire
che proprio oggi ho ricordato sulla mia pagina Facebook, la
nascita del Mahatma Gandhi: "Il genere umano può liberarsi
della violenza soltanto ricorrendo alla non violenza; L' odio
può essere sconfitto soltanto con l'amore. Rispondendo all'odio
con l'odio non si fa altro che accrescere la grandezza e la
profondità dell'odio stesso." Si fa fatica ad applicare queste
parole ai Nuovi mostri. Mi
hanno raccontato da bambina di Vecchi mostri, quelli che durante
il nazismo sperimentavano atrocemente sui bambini, sperimentavano
la resistenza umana, si fingevano umani ma anche godevano
dell'impunità onnipotente, generando terrore: anche allora
ci fu chi praticò la non violenza, per non impazzire forse
per farsi forte con l'amore. Scrivo questo per me, non riesco
io stessa a trovare un modo, se non il Buddismo, che mi faccia
superare l'orrore per chi semina il male, che pure esiste
e resiste anche sotto forma assai più subdola.
La
Nigeria era una terra ricchissima ed ecco arrivare altri vecchi
Mostri: "tra il XVII e il XIX secolo i viaggiatori e commercianti
europei fondarono città portuali per incrementare la crescente
tratta degli schiavi destinati alle Americhe. Materie prime
e prodotti finiti sostituirono il commercio degli schiavi
durante il XIX secolo..."
Sarebbero
arrivati nuovi Mostri, basta leggere che "alcune ONG, come
Amnesty International, Environmental Rights Action, un importante
studio di impatto ambientale del Programma delle Nazioni Unite
per l'Ambiente e inchieste giornalistiche, hanno denunciato
come in Nigeria sia stato devastato il Delta del Niger,a causa
delle fuoriuscite di petrolio dagli oleodotti che hanno contaminato
falde acquifere, corsi d'acqua, foreste, mangrovie e campi
coltivati dai quali le comunità locali traggono il proprio
sostentamento (e che sono talvolta aggravate dai ritardi nella
bonifica dei siti inquinati). Le fuoriuscite sono causate
in genere dalla pratica consolidata di prelevare abusivamente
il petrolio dagli oleodotti praticandovi dei fori in località
remote e non sorvegliate, per poi venderlo al mercato nero.
In Nigeria è ancora estensivamente praticato il gas flaring,
un processo fortemente inquinante per l'atmosfera in cui il
gas associato alla produzione di petrolio, ove non facilmente
commerciabile, viene bruciato liberando ingenti quantità di
anidride carbonica. La disastrosa situazione ambientale e
sociale in cui versa il delta del Niger viene ribadita dalla
sentenza della Corte di Giustizia della Comunità economica
degli stati dell'Africa occidentale (Ecowas, dicembre 2012),
che evidenzia come le compagnie e le Joint Venture petrolifere
che operano nel paese (Nigerian National Petroleum Company,
Shell Petroleum Development Company, ELF Petroleum Nigeria
ltd, AGIP Nigeria PLC, Chevron Oil Nigeria PLC, Total Nigeria
PLC and Exxon Mobil) siano responsabili, con la copertura
del governo nazionale, per i gravi e ripetuti abusi perpetrati
e sottolinea l'esigenza per il governo stesso di riportare
tali società alle proprie responsabilità."
La
Nigeria è ancora una terra ricchissima e come sempre diceva
Gandhi: "È meglio essere violenti, se c'è la violenza nel
nostro cuore, piuttosto che indossare la maschera della non
violenza per coprire la propria impotenza. La violenza è sempre
preferibile all'impotenza. Per un uomo violento c'è sempre
la speranza che diventi non violento. Per l'impotente questa
speranza non c'è."
Dicono
che Eva sia vissuta fra i 99.000 e i 200.000 anni fa e che
sia vissuta in Africa. Prima o poi tutti fanno i conti con
chi gli ha dato la vita.
Aiutaci ad aiutare donne e bimbe vittime di stupri di guerra
e altre atrocità!
* Responsabile della Commissione Voci dalla Rete dell'Osservatorio,
artilo scrito il 3 ottobre
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