Mutlu
Kaya: il canto libero di Turchia a cui hanno sparato nella
notte
di
Doriana Goracci*
Mutlu Kaya a soli 19 anni ha le idee ferme e chiare, consapevole
di essere non solo una bella ragazza, è dotata di una voce
stupenda e vuole cantare.
Mutlu
Kaya ha una famiglia alle spalle, non per proteggerla ma per
punirla di tanta sfacciataggine che l'ha portata a concorrere
al talent show turco 'Sesi Cok Guzel'. "Quando hanno sentito
che avrei partecipato, mi hanno detto che mi avrebbero uccisa.
Ho paura", ha detto la ragazza ai responsabili del talent
show, citata dai media turchi. L'agguato che doveva farla
zittire per sempre è avvenuto domenica notte mentre si trovava
in casa nella provincia di Diyarbakir.
Il 30 marzo scorso Mutlu Kaya aveva ricevuto la visita della
nota cantante turca Sibel Can, che le aveva chiesto di prendere
parte al concorso dopo averla ascoltata nei provini. "La mia
bella ragazza Mutlu, come potrebbe avervi ferito nell’orgoglio
e nella dignità, partecipando ad un talk show musicale? Sono
molto triste perché la sua situazione sanitaria è ormai critica,
ma mi auguro una pronta guarigione”, ha scritto sul suo account
di Instagram la cantante.
I femminicidi sono un problema allarmante in Turchia. Secondo
i dati delle ong, nel 2014 294 donne sono state uccise, mentre
quest'anno sono già 91: "Forse sta accadendo qualcosa, la
società turca sta perdendo il suo desiderio di scagionare
uomini violenti. Peccato, però, che così tante donne abbiano
dovuto soffrire perché si arrivasse a questo. Non solo alle
mani dei loro violentatori, ma anche a quelle dei giudici,
delle famiglie, dei mezzi d’informazione e della società che
hanno preservato la cultura dell’impunità che ha fatto molte
vittime."
Canta
l'amore in lingua turca Mutlu Kaya, spero lo canterà per sempre,
che la sua voce possa volare libera e alta sopra a questo
infame dilagare di violenza nel mondo. Mutlu in turco significa
felice e lo saremo noi tutte, madri amiche sorelle... quando
ci diranno che non è più in pericolo di vita.
*
Responsabile della Commissione Voci dalla Rete dell'Osservatorio
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