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Benvenuta
Zoe Kostantopoulou con la tua primavera nell’inverno europeo
di
Doriana Goracci*
Il 6 febbraio del 2015, con 235 voti a favore su 298 votanti,
il Parlamento ellenico ha eletto lei, Zoe Konstantopoulou,come
nuovo Presidente dopo le elezioni del 25 gennaio scorso. E’
una parlamentare della sinistra radicale Syriza, nata l’8
dicembre 1976 ad Atene, laureata in Giurisprudenza, esperta
in diritto penale, diritto internazionale, master alla Sorbona.
Con i suoi 38 anni,è la più giovane Presidente del Parlamento
greco e la seconda donna che assume tale carica dello Stato,
sempre attiva nelle battaglie politiche contro la corruzione
e per i diritti umani. Grazie
a un amico di Facebook, Rosario Lambiase, ho avuto il piacere
di leggere il suo discorso al parlamento greco , tradotto
da Marina Voudouri. Condivido con voi tutti questo suo primo
importante intervento di insediamento mentre incombe l’ inverno,
un difficile inverno europeo.
Era
durante le votazioni alla Commissione Giustizia del Parlamento
greco, il 12 settembre 2013, senza il numero legale, quando
il presidente Virvikadis ignorò tutte le obiezioni di uno
dei tre deputati in aula, Zoe Konstantopoulou e riferisce
che ogni articolo “è stato votato a maggioranza” sebbene nessuno
abbia votato niente. Virvikadis si assicurò anche che nessuna
frase della deputata fosse riportata sul processo verbale
ma non ha tenuto conto del fatto che era tutto filmato e che
sarebbe trapelato su internet.
Tutti
i miei più cari auguri a questa giovane bellissima donna e
al suo Paese che tanto amo. E sia Giustizia.
Doriana
Goracci
Siamo qua perché l’abbiamo scelto e perché siamo stati
scelti, dal popolo che si trova in grande difficoltà. Il Parlamento
non è solo l’istituzione più alta del nostro paese ma è anche
il luogo della sovranità popolare, la sua arma e difesa. La
nostra elezione non ci pone in una posizione di potere ma
ci dà una responsabilità alta, perché, essendo eletti, non
agiamo più per noi stessi ma al servizio della volontà popolare.
Ognuno di noi dovrà difendere i diritti di ogni singolo individuo
che si trova sotto le nostre responsabilità e garantire la
posizione internazionale del nostro paese, paese che è membro
con tutti i diritti e membro storico nei vari organismi internazionali
e nella UE.
Il
Parlamento di oggi, il primo parlamento dopo l’inserimento
dei memorandum e dell’austerità, è chiamata, insieme al popolo
greco, a scrivere la storia, a dimostrare che la democrazia
e la sovranità popolare continuano a essere un valore non
negoziabile, in Europa e nel mondo, e che non ci sono sudditi
per interessi che siano contrari al benessere del popolo.
Voglio ringraziare il premier e il gruppo Syriza che mi hanno
onorata con questo ruolo e anche il gruppo Greci Indipendenti,
alleati nel governo, che sono stati d’accordo. Voglio ringraziare
inoltre il presidente precedente del Parlamento e il vice-presidente
che hanno presenziato alla seduta di ieri e di oggi. Ringrazio
inoltre gli altri gruppi parlamentari che hanno votato a favore
della mia elezione e tutti coloro che hanno partecipato, anche
se hanno votato contro, perché la partecipazione è garanzia
e indice di processi democratici. Questo Parlamento garantirà
anche l’azione della minoranza che è garanzia non solo di
controllo di opposizione ma anche di controllo sociale. E
sono certa che il primo a garantire questo sarà il premier
e i Ministri, che dovranno presenziare e rispondere alle interrogazioni
di tutti i deputati. [applauso].
In questo Parlamento non devono essere ripetute forme di abuso
degli strumenti democratici, come ad esempio l’uso eccessivo
della modalità “urgenza” dei decreti e degli emendamenti.
[applauso]. Per quanto mi riguarda, non saranno accettate
richieste di urgenza di emendamenti non urgenti o non relativi
ai decreti in questione. E nemmeno decreti di centinaia di
pagine, senza strutturazione e che non siano in linea con
i principi della Costituzione. Questo è un mio impegno. Confido
che sarà in questa linea anche il governo e i gruppi parlamentari
che lo costituiscono e che hanno lottato alle ultime legislature
contro queste pratiche e contro decreti “fotografici” che
hanno macchiato la nostra storia. I parlamentari vengono invitati
a contribuire al loro lavoro di legislatori e di controllori
dell’operato del governo. Grande parte del palazzo del parlamento
è presidiato da persone che non hanno nessun ruolo e mandato
di legiferare.
Voglio
essere chiara. La priorità di questa legislatura sarà quella
di garantire che tutti i deputati potranno studiare i decreti,
prepararsi e partecipare in modo uguale all’azione parlamentare.
Arrivo ora alla questione della trasparenza. Il Parlamento
non può essere una lavatrice di scandali o un cimitero di
reati penali. [applauso] L’esame dei casi che sono arrivati
dalla magistratura al parlamento e che rimangono nei cassetti
per mesi o anche per anni, senza essere nemmeno discussi,
è un obbligo democratico basilare. Mi rivolgo a TUTTI i parlamentari,
in quanto portavoce del popolo e vi invito a contribuire al
fine di dare fine a questa situazione vergognosa di trattamento
privilegiato verso alcuni, fenomeno che ha pesantemente infestato
la reputazione del parlamento greco.
È indispensabile che il parlamento debba garantire la trasparenza,
la legalità e l’esame di tutti casi in sospeso, qualunque
sia la persona coinvolta, tanto si tratti di personaggi politici
che di rappresentanti di interessi finanziari o imprenditoriali,
come ad esempio nel caso della SIEMENS o degli armamenti.
Non dobbiamo inoltre scordare che questioni del genere riguardano
anche impegni di altri paesi, in linea con i regolamenti internazionali
contro la corruzione, e che il nostro paese non è rimasto
privo di strumenti legali nazionali per ridare legalità e
verità, nonché per rilevare reati. Questi regolamenti e obblighi
internazionali li conoscono anche i membri di governi di altri
paesi ed è dunque infondata la dichiarazione di ieri del Ministro
tedesco della Economia e Finanza che ha dichiarato che ogni
paese pensa solo e soltanto ai propri affari [applauso]. Il
nostro paese e il nostro popolo sono stati vittime di corruzioni
ad alti livelli di estensione, che non sono rimasti solo all’interno
delle nostre frontiere nazionali. È un obbligo anche per tutti
i paesi europei, quello di contribuire alla ripulitura delle
situazioni COLLETTIVE della nostra casa europea.
Al livello di trasparenza, il messaggio di un’informazione
globale, qualitativa e obbiettiva deve essere trasmesso dal
canale del parlamento. Allo stesso momento, è di importanza
vitale l’accesso dei cittadini all’informazione globale sull’attività
parlamentare, la quale è massiccia e sottovalutata. Dalla
parte del parlamento, ci sarà organizzazione e strutturazione
dell’informazione. Ora passo all’attività più importante e
cruciale della precedente legislatura per la quale tutti i
deputati di quella legislatura sanno esserne fieri: la costituzione
della Commissione per la rivendicazione dei rimborsi alla
Germania [relativamente ai danni della II Guerra Mondiale]
– [applauso].
Dopo
l’ iniziativa di Manolis Glezoa e del gruppo parlamentare
di Suriza ma anche con la decisione univoca di TUTTI i gruppi
parlamentari, è stata costituita questa Commissione che ha
lavorato in modo eccellente ma non ha potuto completare il
suo operato per via delle elezioni anticipate. In questa nuova
legislatura, questa Commissione sarà formata di nuovo e in
tempi velocissimi e le sarà dato valore ulteriore per poter
rivendicare in modo efficiente il nostro credito morale, storico
ed economico, relativamente alle vittime dei disastri nazisti,
alle catastrofi nazionali, al prestito forzoso dei tempi della
guerra e occupazione, e ai nostri tesori archeologici rubati.
[lungo applauso] Come Presidente, mi assumerò la responsabilità
affinché questo debito, che sopravvive da oltre 70 anni, venga
rimborsato. Iniziative simili saranno intraprese da parte
del parlamento per la rinegoziazione e diminuzione del debito
[applauso] e per sviluppo e superamento della crisi umanitaria
che sta colpendo il nostro popolo.
Il Parlamento dovrà anche essere ri-collegato con la Cultura,
con la Scuola e con i giovani. A
proposito dei giovani, mi sento in obbligo di ricordare che
circa 100.000 ragazzi e ragazze 18enni non hano votato alle
elezioni anche se ne avevano diritto. Questo non deve più
ripetersi! I deputati di questo parlamento rappresentano anche
questi cittadini e dobbiamo garantire che i più giovani elettori
non siano mai più esclusi dal processo elettorale. Signore
e Signori Deputati, in questa Aula c’è chi inizia ora per
la prima volta questo bel viaggio e c’è chi ha già partecipato
in passato. Da ognuno di noi dipende se riusciremo a scrivere
la pagine più importanti e più preziose della storia parlamentare
contemporanea.
In
queste circostanza, la società spera in noi ma anche si attiva
avanzando richieste. I riflessi democratici del nostro popolo
sono attivi e si esprimono sempre più chiaramente, con riferimenti
cristallini alle lotte storiche d della resistenza nazionale,
della sinistra, del movimento studentesco, della lotta contro
la dittatura, dei movimenti sociali. Sempre più persone si
accorgono di non volere vivere la propria vita da sudditi,
e nemmeno di lasciare ai propri figli l’eredità di una nuova
schiavitù finanziaria. Le persone sono tornate a sorridere
negli ultimi giorni, ri-acquisiscono la loro tenacia, l’autostima,
la dignità, pretendono di far parte della Storia e non come
meri spettatori: si radunano nelle piazze manifestando per
ivalori umani, come hanno fatto ieri sera migliaia di cittadini
ad Atene ma anche in altre capitali europee. [applauso]
L’Europa
intera, il globo intero sta guardando la Grecia con speranza.
Perché sanno che il riconoscimento della giustizia e il sollievo
del popolo greco sarà una vittoria delle persone contro i
regimi finanziari e le nuove dittature delle banche e dei
mercati che intendono sostituire la democrazia. Il Parlamento
greco, di fronte alle provocazioni storiche , abbia come guida
l’ultimo articolo della Costituzione. L’articolo 120, dice
oggi la stessa cosaenunciata prima dall’articolo 114, che
era stato da guida nelle lotte democratiche del passato: “Il
rispetto della Costituzione e delle leggi che sono in linea
con esso e la devozione alla nazione e alla democrazia, costituiscono
un dovere fondamentale di tutti i cittadini greci. L’osservanza
della Costituzione viene assegnata all’amore per la patria
dei cittadini greci che hanno il diritto e il dovere di resistere
con ogni mezzo contro chiunque tenda a sopprimerlo con la
forza”. A questo patriottismo costituzionale, istituzionale
e democratico, del quale è storicamente ricca la società greca,
costituzionalmente garantito al parlamento greco, dovrà affrontare
chiunque possa tentare di ricattare il nostro popolo e di
deviare la democrazia nel nostro paese.”
*
Coordinatrice della Commissione "Voci dalla rete"
dell'Osservatorio
Dossier
diritti
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