Corruzione
: mediatore UE , istituzioni proteggano chi denuncia
di
Gabriella Mira Marq
Il Mediatore europeo, Emily O'Reilly, ha aperto un'istruttoria
per verificare se l'amministrazione dell'UE mantiene fede
al suo obbligo di introdurre norme interne di denuncia della
corruzione. Ha chiesto a nove istituzioni europee, compresa
la Commissione europea, il Parlamento e il Consiglio di informarla
dal 31 ottobre 2014 sulle norme che hanno in atto o hanno
intenzione di introdurre.
O'Reilly ha spiegato che nella relazione dell'UE sulla lotta
alla corruzione la Commissione avverte che essa può danneggiare
gravemente l'economia e minare la fiducia dei cittadini nelle
istituzioni democratiche: "Gli informatori svolgono un ruolo
chiave nella scoperta di gravi irregolarità. Voglio garantire
che le istituzioni dell'UE abbiano i essere le norme necessarie
per proteggere gli informatori e per trattare i reclami che
presentano su come sono stati trattati.".
Il personale dell'UE è obbligato a segnalare le gravi irregolarità
constatate nel corso del suo lavoro, tuttavia, ha spoegato
la mediatrice europea, "le persone tendono ad essere riluttanti
a farlo all'interno della propria organizzazione e spesso
temono ritorsioni".
Da gennaio 2014, ai sensi del nuovo statuto concordato dal
Parlamento europeo e dagli Stati membri, le istituzioni dell'UE
sono state legalmente obbligate ad introdurre regole interne
di denuncia. Finora, la Commissione è stata l'istituzione
più avanzata, adottando orientamenti in materia di denuncia,
ma non ancora regole interne.
Dossier
europa
|