L'appello
penale nel sistema giudiziario americano (1)
di
Claudio Giusti*
L'appello americano non è un nuovo dibattimento e, al contrario
del procedimento di merito, viene fatto tutto per iscritto[2].
Le
giurie americane non sbagliano mai per definizione[3], ma
possono essere indotte in errore. La giuria decide sui fatti
(trier of fact) ed emette un verdetto unanime[4], mentre il
giudice decide la sentenza[5], ma nessuno deve motivare le
proprie decisioni[6].
Se l’imputato è assolto non c’è rimedio o quasi[7], mentre
se è colpevole c’è qualche speranza. Occorre però dimostrare
che nel dibattimento ci sono stati degli errori di legge (segnalati
da un’obbiezione della Difesa) così gravi che il processo
dev’essere rifatto. Il condannato deve dimostrare che, se
questi errori non ci fossero stati, il processo avrebbe potuto
avere un esito diverso. Si deve poi far sopravvivere l’eventuale
annullamento alle successive istanze d’appello proposte questa
volta dalla Procura.
Gli
appelli sono materia scritta. In appello non ci sono giurati
e non si ascoltano testi, ma si verifica il verbale del processo
di merito. Il condannato presenta, tramite il proprio legale,
una memoria (writ of certiorari) in cui spiega le sue ragioni
e la Procura espone i motivi per rigettarle.
La
Corte, se non respinge tutto per manifesta infondatezza, concede
alle parti dieci minuti[8] per illustrare qualche punto inedito
e per rispondere alle eventuali domande dei tre giudici che
la compongono, poi si ritira e con tutto comodo prende una
decisione che può essere quella di rigettare tutto quanto
e mantenere il verdetto, oppure di annullarlo. Nel farlo la
Corte può evitare qualsiasi spiegazione o emettere una di
quelle complicate sentenze, piene di dissenting e concurring
opinions, che fanno la gioia degli studiosi. Può anche decidere
una sentenza che però non può essere utilizzata come precedente
perché porta l’indicazione “unpublished”.
In
Appello non si discute dell’eventuale innocenza del condannato[9].
Gli appelli non si occupano di fatti e non si rivedono le
prove[10]. Le Corti d’Appello[11] non motivano sui fatti del
crimine, ma sulla legge e possono rigettare l’appello senza
spiegazione. La mancanza di motivazione del diniego non riguarda
i fatti che provano la colpevolezza del condannato, ma la
debolezza delle ragioni per cui la Corte avrebbe dovuto annullare
il processo di merito. Se non hanno fornito un’opinione è
perché gli argomenti proposti erano così inconsistenti da
non meritare nemmeno un rigo di spiegazione. Il sistema americano
prevede, almeno in teoria, una dozzina di possibilità per
chiedere e ottenere l’annullamento del processo.
Di norma il condannato chiede, nell’immediatezza del verdetto,
che il giudice invalidi il processo e, di fronte al rifiuto,
inizia l’appello vero e proprio[12]. La parte che perde l’appello
si può rivolgere alla Corte Suprema dello Stato e poi alla
Corte Suprema Federale, ma sono quasi solo i condannati a
morte che ne hanno la possibilità, perché le corti supreme
non accettano tutti i casi e ne rigettano la gran parte senza
darne spiegazione.
La Corte Suprema Federale accetta otto richieste ogni mille
che le arrivano e le altre 992 sono di norma rigettate senza
spiegazione. Ottenere due righe di chiarimento vi fa diventare
membri di un club molto esclusivo[13]. Chiusa la possibilità
di annullare il processo nell’appello diretto statale il condannato
può iniziare gli attacchi collaterali con l’Habeas Corpus,
che non è una causa penale e non si chiama più “lo Stato[14]
di Vattelapesca contro Pinco Pallino”, ma è una causa civile
in cui il detenuto chiede che lo Stato dimostri che ha validi
motivi per tenerlo in prigione e generalmente prende il nome
del condannato e del direttore del sistema carcerario dello
Stato in questione[15].
Ha
inizio in una normale corte di base (court of general jurisdiction)
dove il giudice non si limita alla revisione del verbale del
processo, ma può prendere in considerazione fatti e prove
non entrati nel dibattimento e anche autorizzare delle evidentiary
hearings[16]. Il condannato può tentare di nuovo l’accidentato
cammino che porta dalla corte di base a quella d’appello e
poi alle corti supreme statale e federale.
Il sistema infine consente l’opportunità di portare il caso
davanti alle corti federali. L’Habeas Corpus federale ha inizio
in una corte distrettuale federale (almeno una per stato)
e può continuare nella corte d’appello federale (11 circuiti
per 50 stati), poi (teoricamente) con il giudizio En Banc
dei giudici del circuito e infine di nuovo alla Corte Suprema
di Washington[17]; ma qui il condannato può andare a sbattere
contro i paletti temporali imposti dall’AEDPA[18] e il suo
percorso giudiziario terminare per scadenza dei termini, se
non è terminato ben prima per l’inaridimento delle risorse
finanziarie[19].
Un caso giudiziario concluso da anni può essere riaperto in
qualsiasi momento con una richiesta di nuovo processo[20],
ma per convincere una corte occorre una newly discovered evidence[21]:
ovvero una prova decisiva che, se fosse arrivata in aula,
avrebbe potuto modificare la decisione della giuria e che,
si dimostri, non poteva essere trovata al momento del processo.
Ma se anche la si trovasse questa nuova prova nulla dimostra
che il processo sarebbe annullato, che l’annullamento sopravvivrebbe
ai successivi appelli proposti questa volta dalla Procura
e che una nuova giuria riterrebbe l’imputato non colpevole.
In ogni caso sia ben chiaro che le rimasticature delle vecchie
prove non saranno prese in considerazione, perché tutto quello
che è passato o che avrebbe potuto passare davanti ad una
corte è procedural defaulted e non vale più. Si chiama finality[22].
[1]
Ricordo che il termine diritto penale americano è fuorviante
perché ogni giurisdizione ha i suoi codici e le sue corti
e inoltre le regole per ottenere l’appello cambiano da giurisdizione
a giurisdizione.
[2] http://criminal.findlaw.com/criminal-procedure/criminal-appeals-overview.html
[3] “The jury decision is final. No matter how wrong or how
foolish this seems, there is no appeal. A convicted defendant
can also try to appeal on the ground of error at the trial.
Generally speaking “error” means legal errors; it is not enough
to say the jury must have been wrong, or failed to do justice,
or acted stupidly. An appeal court does not try the case over
again, or redecide issues of fact. (…) But overall only a
small minority of losing defendant go on to a higher court.
The rest give up and take their medicine.” LAWRENCE M. FRIEDMAN,
American Law. An Introduction. New York. Norton, 1998 p.193
[4]
http://www.astrangefruit.org/index.php/en/issues/american-justice/1230-non-unanimous-american-juries
[5] “In a jury trial, there are only twelve opinions that
matter, and, Miss Troy, yours most decidedly, is not one of
them.” http://www.youtube.com/watch?v=r7SQ8eKa8gY
[6]
Paradossalmente, se in molti casi il giudice non ha altra
possibilità se non quella di applicare una pena obbligatoria
come il lwop, per sentenze su crimini meno gravi il giudice
a volte si dilunga in spiegazioni, ma qui non c’è una pena
già prevista bensì delle sentencing guidelines che raffrontano
la gravità del crimine con i precedenti del condannato e,
se il giudice si allontana dalla pena prevista, ne deve motivare
le ragioni, ma sia ben chiaro che i fatti restano assoluto
monopolio della giuria. Bohm Robert, A concise Introduction
to Criminal Justice. Boston, Mc Grow Hill, 2007 p 214
[7]
Il double jeopardy trova il suo limite nella dual sovereignty
doctrine. http://www.astrangefruit.org/index.php/it/risorse/1225-double-jeopardy-e-sue-eccezioni
[8]
La Corte Suprema Federale non concede più di mezz’ora a ognuna
delle parti.
[9]
a claim that is notoriously difficult to prove in post-conviction
proceedings since it requires the prisoner to show that “no
juror, acting reasonably, would have voted to find him guilty
beyond a reasonable doubt.” Schlup vs. Delo. http://scholarlycommons.law.northwestern.edu/cgi/viewcontent.cgi?article=6891&context=jclc
[10]
“they are not entitled to present new evidence or testimony
on appeal if that evidence or testimony could had been presented
at trial. If new evidence is discovered that was unknown or
unknowable to the defense at trial, than an appeal can sometimes
be made on the basis of that new evidence.” Bohm Robert, A
concise Introduction to Criminal Justice. Boston, Mc Grow
Hill, 2007 p 225
[11] Undici stati non hanno le corti d’appello e ci si deve
rivolgere direttamente alla Corte suprema.
[12]
In certe giurisdizioni è necessario il permesso del giudice
per andare in appello ed è estremamente difficile superare
il suo divieto.
[13] http://www.eji.org/files/Knight%20v.%20Florida.pdf http://www.supremecourt.gov/opinions/08pdf/08-7369stevens.pdf
[14]
O il Popolo, o il Commonwealth [15] Gideon v. Wainwrigh, Teague
v Lane, McCleskey v. Kemp.
[16] http://criminal.lawyers.com/criminal-law-basics/evidence-hearings-in-habeas-corpus-proceedings.html
[17] http://scholarship.law.berkeley.edu/cgi/viewcontent.cgi?article=1340&context=facpubs
http://www.fas.org/sgp/crs/misc/RL33391.pdf
[18] http://en.wikipedia.org/wiki/Antiterrorism_and_Effective_Death_Penalty_Act_of_1996
[19] Un avvocato bravo vuole 500 dollari all’ora, uno molto
bravo il doppio e per preparare l’appello occorrono centinaia
di ore.
[20]
Request for a new trial: può essere presentata in qualsiasi
momento.
[21] http://www.lectlaw.com/def2/n054.htm http://legal-dictionary.thefreedictionary.com/Newly+discovered+evidence
[22] Finality is the concept that certain disputes must achieve
a resolution from which no further appeal may be taken, and
from which no collateral proceedings may be permitted to disturb
that resolution. https://www.floridabar.org/divcom/jn/jnjournal01.nsf/Author/68F14BA4C5C82DD7852578810069CAEE
Berman, Douglas A., Re-Balancing Fitness, Fairness, and Finality
for Sentences http://ssrn.com/abstract=2432092 .
*
cordinatore della Commissione Pena di morte dell'Osservatorio
e componente del Comitato scientifico dello stesso
 
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