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27 maggio 2014
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La mafia e' forte perche' la gente ha paura
di Doriana Goracci*

“Lo scorto perché sono sicuro che lui sia onesto”. Scriveva così Antonio Montinaro, uno degli agenti di scorta assegnato alla protezione del giudice Giovanni Falcone, prima di morire.

“Insieme a Vito Schifani, Rocco Dicillo, Giuseppe Costanzo, Paolo Capuzzo, Gaspare Cervello e Angelo Corbo mettevano a repentaglio la loro vita per fare da scudo al magistrato che negli ultimi anni della sua vita aveva spostato l’azione di contrasto alla mafia assumendo la direzione degli Affari Penali al Ministero della giustizia. Erano lì a proteggere Falcone anche quando, il 23 maggio 1992, le tre Fiat Croma percorrevano l’autostrada di Capaci, sventrata da 400 chili di tritolo.”

La moglie Tina Montinaro ha fatto l’ennesimo appello: “Basta con la retorica del ricordo, con l’antimafia da parata. Anche quest’anno le istituzioni regionali e la classe politica siciliana si sono contraddistinte per il manifesto disinteresse verso la memoria di Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Di Cillo, i tre poliziotti, morti il 23 maggio del 1992 sull’autostrada A29, insieme al giudice Giovanni Falcone e a sua moglie Francesca Morvillo”.

Di fronte a questo disinteresse si augura che i politici conservino “un briciolo di coerenza e onestà intellettuale, non sfoggino la solita retorica del ricordo, buona solo a far passerella sul palcoscenico… Dal 2012 si attende che partano i lavori per il Parco della Memoria Quarto Savona 15, che doveva nascere sul tratto della A29 tra Capaci a Palermo dove è avvenuto l’attentato e in cui avrebbe potuto trovare una degna collocazione il relitto dell’auto su cui viaggiavano mio marito Antonio, Vito e Rocco. Avevamo avuto l’assicurazione dall’allora governatore Raffaele Lombardo che ci sarebbero stati i finanziamenti, ma oggi non si trova né la delibera promessa né i finanziamenti… Che dicano chiaramente non ce ne frega un accidente della memoria di quel giorno… Ho chiesto più volte all’attuale presidente della Regione, Rosario Crocetta, di incontrarmi, ma è stato tutto inutile, come vane sono state le rassicurazioni di molti politici”.

Io provo solo a riportare, con tutto l’amore possibile, queste voci che non moriranno mai nella rassegnazione e dimenticanza.

* ccordinatrice della Commissione Voci dalle Rete dell'Osservatorio.


per approfondire...

Dossier mafia e antimafia

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