La
mafia e' forte perche' la gente ha paura
di
Doriana Goracci*
“Lo scorto perché sono sicuro che lui sia onesto”. Scriveva
così Antonio Montinaro, uno degli agenti di scorta assegnato
alla protezione del giudice Giovanni Falcone, prima di morire.
“Insieme a Vito Schifani, Rocco Dicillo, Giuseppe Costanzo,
Paolo Capuzzo, Gaspare Cervello e Angelo Corbo mettevano a
repentaglio la loro vita per fare da scudo al magistrato che
negli ultimi anni della sua vita aveva spostato l’azione di
contrasto alla mafia assumendo la direzione degli Affari Penali
al Ministero della giustizia. Erano lì a proteggere Falcone
anche quando, il 23 maggio 1992, le tre Fiat Croma percorrevano
l’autostrada di Capaci, sventrata da 400 chili di tritolo.”
La
moglie Tina Montinaro ha fatto l’ennesimo appello: “Basta
con la retorica del ricordo, con l’antimafia da parata. Anche
quest’anno le istituzioni regionali e la classe politica siciliana
si sono contraddistinte per il manifesto disinteresse verso
la memoria di Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Di
Cillo, i tre poliziotti, morti il 23 maggio del 1992 sull’autostrada
A29, insieme al giudice Giovanni Falcone e a sua moglie Francesca
Morvillo”.
Di fronte a questo disinteresse si augura che i politici conservino
“un briciolo di coerenza e onestà intellettuale, non sfoggino
la solita retorica del ricordo, buona solo a far passerella
sul palcoscenico… Dal 2012 si attende che partano i lavori
per il Parco della Memoria Quarto Savona 15, che doveva nascere
sul tratto della A29 tra Capaci a Palermo dove è avvenuto
l’attentato e in cui avrebbe potuto trovare una degna collocazione
il relitto dell’auto su cui viaggiavano mio marito Antonio,
Vito e Rocco. Avevamo avuto l’assicurazione dall’allora governatore
Raffaele Lombardo che ci sarebbero stati i finanziamenti,
ma oggi non si trova né la delibera promessa né i finanziamenti…
Che dicano chiaramente non ce ne frega un accidente della
memoria di quel giorno… Ho chiesto più volte all’attuale
presidente della Regione, Rosario Crocetta, di incontrarmi,
ma è stato tutto inutile, come vane sono state le rassicurazioni
di molti politici”.
Io provo solo a riportare, con tutto l’amore possibile, queste
voci che non moriranno mai nella rassegnazione e dimenticanza.
*
ccordinatrice della Commissione Voci dalle Rete dell'Osservatorio.
Dossier
mafia e antimafia
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