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Lui
uccide lei che l'aveva asciato
di
Doriana Goracci*
Quante
volte l’avete letta questa notizia? Lui uccide lei che l’aveva
lasciato.
Lei,
Sabrina Blotti l’aveva denunciato per stalking, forse a suo
tempo gli aveva voluto bene, come al marito, militare dell’Aereonautica,
che l’ha dovuta riconoscere da morta. Lascia un’adolescente
di 14 anni e il fratello di 7.
Di
nuovo c’è che il folle, che non si poteva dare pace per essere
stato lasciato, dopo tre colpi sparati e arrivati a segno,
si è asserragliato nel Duomo di Cervia. Erano le 8.30, e due
muratori che lavoravano nei pressi del Duomo e hanno visto
tutta la scena, hanno cercato di bloccarlo lanciandogli delle
tavole di legno.
Sabrina
Blotti, 45 anni di Bari ma residente a Cesena, è stata ammazzata
davanti agli occhi della figlia quattordicenne,oltre che quelli
degli operai e dei passanti. Sembra che l’ amica che la ospitava,
fosse la figlia del suo stesso assassino.
C’è da dire che mentre cercavo notizie certe, su questa sciagurata
cronaca , mi è capitato un altro fatto accaduto a Cesena:
“Ennesimo dramma con movente passionale finisce in tragedia.
Questa volta lo scenario è il pieno centro di Cesena e la
vittima Stefania Garattoni, studentessa di appena 21 anni.
Secondo le prime ricostruzioni dell’omicidio da parte degli
inquirenti, Stefania stava passeggiando in pieno centro a
Cesena in compagnia di un’amica, alle 14 30 di ieri. All’improvviso
un ragazzo le si è scagliato contro e l’ha colpita al collo
e sul corpo per ben 12 volte. L’arma del delitto è stata poi
scoperta essere un coltello a serramanico. La ragazza è morta
durante la corsa in ospedale. Ad uccidere sarebbe stato l’ex
fidanzato, Luca Lorenzini, che rifiutato da Stefania in più
di un’occasione, ha preferito saperla morta piuttosto che
non averla.Il ragazzo, fermato ieri sera dalla polizia, avrebbe
riferito “E’ stato un raptus”.” Ma
era marzo 2011.
Gli uomini non cambiano…? Non c’è stagione, età e ubicazione
geografica, le donne sono vittime di femminicidio, in Italia.
Ed è meglio che io non racconti quello che sapete, in merito
a ciò che non si fa e non si ha, comprese le possibilità economiche
e sociali, per garantire istruzione protezione e crescita
dell’ individuo, nella scuola e nella società. C’è da fare
da sole e sarebbe molto meglio insieme, sì anche con
gli uomini che non ci stanno a questo eterno disgraziato gioco
di vittima e torturatore.
La
foto di Sabrina Blotti è su Facebook. Amici e parenti non
possono crederci. Lei tra le citazioni che preferiva, aveva
riportato: “Non c’è nulla di più triste di un giovane pessimista”
(Mark Twain).
*
Coordinatrice della Commissione "Voci
dalla rete" dell'Osservatorio
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