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Siria
: lasciate che gli innocenti siano ammazzati
di
Doriana Goracci*
Siria:
strage di civili a Hula, “110 morti, decine di bambini”. L’
Agi informa ” Una nuova strage di civili ha insanguinato
la Siria nel 63mo venerdì di proteste contro il regime: a
Hula, nella provincia ribelle di Homs, le forze di sicurezza
del regime di Bashar al-Assad hanno ucciso un centinaio di
persone, tra cui molti bambini. Sul bilancio preciso del bombardamento
condotto dall’artiglieria dopo alcuni scontri alla periferia
della città le fonti sono discordanti. Il Consiglio nazionale
siriano, che raggruppa i principali movimenti dell’opposizione,
ha parlato di 110 vittime, fra cui 13 bambini, e ha chiesto
una riunione d’urgenza del Consiglio di sicurezza dell’Onu
per “accertare le responsabilità”.
Di
90 morti, tra cui 25 bambini, ha parlato invece l’Osservatorio
siriano per i diritti umani.
Immagini amatoriali postate su YouTube da Hula mostrano i
cadaveri insanguinati di bambini in un appartamento, uno dei
quali è decapitato…L’ Ansa invece della sera di domenica 27
maggio riferisce che nel “massacro di Hula sono morte 116
persone e oltre 300 sono rimaste ferite. Lo ha detto il generale
Robert Mood, capo della missione Onu in Siria intervenendo
in collegamento video al Consiglio di sicurezza, aggiungendo
che le circostanze della strage non sono ancora chiare. Intanto
al Consiglio di sicurezza si cerca il compromesso con la Russia.
Nella nuova bozza di dichiarazione non si farebbe più riferimento
alle forze armate siriane come responsabili per i bombardamenti
ad Hula.”
“Una decina di bambini allineati per terra, scoperti, esposti,
come bambolotti rotti, il più piccolo di forse un anno. Qualcuno
con gli occhi sbarrati, un paio con la maglietta sollevata
sul petto nudo, un altro paio con indosso il piagiamino: quello
di una bambina di 6-7 anni è rosa, con l’immagine del canarino
Titty, che la fa sempre in barba al Gatto Silvestro. Sono
le immagini più drammatiche di un videoshock messo in rete
da attivisti dell’opposizione siriana a testimonianza del
‘massacro’ che affermano essere avvenuto ieri nella cittadina
di Hula ad opera delle forze governative. Il video mostra
immagini ravvicinate dei corpi e dei volti dei piccoli con
le devastazioni causate dalle pallottole. Un uomo parla, in
arabo, denunciando le atrocità commesse dalle forze governative,
mentre un dito indica le ferite. La memoria va per un attimo
alla stessa determinazione con cui un giornalista della televisione
di Stato, dopo uno degli attentati attribuiti dalle autorità
a “terroristi”, prendeva con la mano da un sacco piedi o mani
delle vittime fatte a pezzi per mostrarli alla telecamera.
“Arabi, musulmani, dove siete, perché non ci aiutate?”, dice
la voce fuori campo, dopo aver invocato il nome di Dio con
un verso del Corano.”
Se
verrà la guerra (e le immagini possono urtare la sensibilità)
cantava Fabrizio De Andrè…
*
Coordinatrice della Commissione "Voci
dalla rete" dell'Osservatorio
Dossier
etica e politica
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