23
maggio 1992 : loro non cambiano
di
Doriana Goracci*
Era
il 23 maggio del 1992 quando avvenne la Strage di Capaci:
una bomba fa saltare l’autostrada mentre transitavano le auto
del giudice Giovanni Falcone e della scorta. Imposimato choc:
“Falcone e Borsellino uccisi per le inchieste sugli appalti
pubblici e la Tav”.
“La mia inchiesta sulla Tav, commissionata dal presidente
della Commissione antimafia , non è mai stata discussa dalla
commissione stessa”. E’ quanto afferma ai microfoni di “Ho
scelto Manà” il giudice Ferdinando Imposimato, autore di ‘Corruzione
ad alta velocità. Viaggio nel governo invisibile’ (ed. Koiné
Nuove Edizioni; pp. 191; € 14,50), un libro inchiesta sulla
grande opera dell’alta velocità. “Quando nel 1992 stava prendendo
avvio la Tav, – dice – mi accorsi che quest’opera pubblica
era accompagnata da bombe e attentati contro le imprese che
si trovavano lungo la tratta. Essendo allora membro della
Commissione antimafia, decisi di fare un’inchiesta perché
mi resi conto che nell’opera confluiva anche la malavita organizzata
al fine di lucrare somme ingenti attraverso la moltiplicazione
dei costi. E’ venuto fuori che nella Tav partecipavano politici
corrotti e imprese della mafia”.
Il
costo dell’opera, come venne fuori nei vari processi di tangentopoli,
che partiva da 29mila miliardi di lire, avrebbe dovuto raggiungere
la somma di 300mila miliardi. “La cifra – continua Imposimato
– serviva per coprire le ‘mazzette’ alla mafia e ai politici.
Inoltre, la linea Tav è strettamente connessa con la morte
di Falcone e Borsellino, i quali, parallelamente a me, avevano
riscontrato le stesse ‘anomalie’ nel progetto Tav”.
Tornando indietro cronologicamente, gli omicidi dei due giudici
siciliani avvennero nel 1992, circa un anno dopo l’avvio del
progetto della Tav. “Nonostante vi siano documentazioni delle
connessioni con le mafie e con la corruzione politica, – conclude
– la mia relazione non è mai stata discussa nella Commissione
antimafia perché dopo due anni venne sciolto il Parlamento,
a mio avviso, proprio per la mia inchiesta. Non potendo votare
a favore per un’alta velocità imperniata sulla corruzione,
la mia relazione non è stata mai più discussa. Tutto questo
è di una gravità inaudita in quanto un’inchiesta fatta da
un relatore su incarico del presidente della Commissione antimafia,
non è mai stata presa in considerazione dalla Commissione
antimafia”.
Imposimato: “Ho visto cose inenarrabili, perché è una verità
che va oltre ogni immaginazione” Avevo scritto Corruzione
ad Alta Velocità Parola di Ferdinando Imposimato e di certa
Geografia Umana Il 22 maggio le commissioni Giustizia e Affari
costituzionali della Camera hanno approvato il ddl anticorruzione,
conosciuto ormai come ‘testo Severino’. Hanno votato a favore
Pd, Udc, Fli e Lega. Il Pdl si è astenuto e l’Idv ha votato
contro.
Scriveva
Vittorio Arrigoni sul suo blog Guerrilla Radio il 23 maggio
2007: “Rosaria, se leggi queste pagine, ti trasmettiamo tutto
il nostro affetto” e un video, Rosaria Schifani al funerale
per strage di Capaci.
Il 23 maggio del 1498 , Savonarola muore. Fu impiccato e bruciato
sul rogo come «eretico, scismatico e per aver predicato cose
nuove». Ora è servo di Dio.
*
Coordinatrice della Commissione "Voci
dalla rete" dell'Osservatorio
Dossier
mafia e antimafia
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