Amianto
: manifestazione di protesta dei lavoratori esposti
di
staff*
Oltre cinquecento lavoratori e familiari delle vittime dell'amianto,
nonostante la giornata lavorativa, si sono radunati due giorni
fa davanti la Camera dei Deputati protestando contro il Governo
che ad oltre due anni dalla Legge che ha istituito il Fondo
Vittime dell'Amianto non ha ancora emanato il Decreto attuativo
(che doveva essere fatto entro 90 giorni dalla Legge del gennaio
2008).
Ne
danno notizia le asociazioni promotrici, Comitato per la Difesa
della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio, Associazione
Vittime Amianto Nazionale Italiana, Associazione Esposti Amianto
Regione Friuli Venezia Giulia, Osservatorio Nazionale Amianto,
Associazione Italiana Esposti Amianto Toscana, Aiea Sezione
Ferentino e Associazione "Contramianto e altri rischi"
Onlus.
Nella
piazza, la protesta davanti la Camera è continuata con una
Assemblea in cui hanno preso la parola i rappresentanti delle
Associazioni Vittime Dell'Amianto ed i lavoratori. All'inizio
dell'assemblea, i lavoratori della Cooperativa di Larderello
hanno cantato una canzone che ricordava i loro compagni morti
e tutte le vittime dell'amianto. Subito dopo, gli interventi
dei lavoratori hanno evidenziato i drammi familiari ed umani
che il Killer amianto ha prodotto su migliaia di lavoratori
distruggendo centinaia di famiglie.
Poi,
i rappresentanti dei lavoratori e delle Associazioni, e alcuni
rappresentanti delle Istituzioni tra i quali alcuni sindaci
con le fasce tricolori di Bassiano e di Aprilia, il consigliere
provinciale di Latina e due parlamentari, on. Domenico Scilipoti
IDV e l'on. Maria Teresa Amici PD, dopo aver ascoltato gli
interventi e le testimonianze dei familiari, hanno preso la
parola impegnandosi pubblicamente a sostenere questa lotta
riconoscendo che l'amianto è una grave emergenza umana, sociale
e ambientale.
Alle
17.00, la manifestazione che si concludeva si spostava nella
sala del Refettorio di Palazzo San Macuto per la presentazione
del libro: "Lo Stato dimentica l'amianto Killer", dell'avv.
Ezio Bonanni. La sala, era gremita e centinaia di lavoratori
non hanno potuto accedere. Durante l'assemblea, è stato affermata
la necessità che per la sicurezza dei lavoratori sui luoghi
di lavoro e nel territorio bisogna eliminare tutte le sostanze
cancerogene, non essendoci alcuna soglia di tolleranza ed
il rischio deve essere zero.
*
si ringrazia Fedele Boffoli
 
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