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AIGA
: nuove assunzioni per sopperire a carenze magistrati
di
staff
Secondo l'Associazione Italiana Giovani Avvocati, il dibattito
polemico sulle sedi disagiate di Tribunale ripropone il solito
teatrino dello scontro tra potere giudiziario e maggioranza
di governo, che litigano su tutto omettendo, però, di dire
ai cittadini che questo decreto legge, il secondo a distanza
di poco più di un anno, se convertito in legge stravolgerebbe
un testo normativo il cui impianto originario e le cui finalità
erano ben altre.
“La
legge sulle sedi disagiate, infatti, avrebbe dovuto costituire
la risposta dello Stato alla carenza di magistrati nelle regioni
gravemente esposte alla criminalità organizzata e prevedeva
agevolazioni per quei giudici che avessero deciso di trasferirsi
in un ufficio giudiziario la cui sede fosse distante più di
150 chilometri da quella di servizio ed ubicata in Basilicata,
Calabria, Sicilia e Sardegna” ha osservato Giuseppe Sileci,
presidente dei Giovani Avvocati.
“Essa, invece, è divenuta lo strumento per assicurare una
adeguata presenza di magistrati in tutte le sedi giudiziarie
nelle quali vi siano carenze di organico non inferiori al
20%”, ha proseguito il presidente dell’Aiga.
“Ci
sarebbe da chiedersi, allora, perché non si risolve, innanzitutto,
il problema di assumere i circa mille magistrati che attualmente
mancano invece di promettere a quelli in servizio cospicui
incrementi stipendiali e agevolazioni nella progressione in
carriera se vorranno compiere il sacrificio di trasferirsi
a Brescia o in altre città italiane che tutto sono tranne
che sedi disagiate” ha concluso Sileci.
 
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