Nella
Calabria dei giornalisti infami
di
staff
È un problema di libertà, è un problema di democrazia, ma
è anche il terrore che ingabbia le vite di chi, in Calabria,
è in prima linea.
Cronisti
minacciati dalla 'ndrangheta. La mafia più potente e sottovalutata
del nostro Paese raccontata attraverso le storie di chi ogni
giorno ne dà notizia. E ci sbatte il muso. Volti sconosciuti,
firme e sigle in fondo alle pagine di quotidiani locali, col
vizio di chiamare le cose col loro nome, animati dal desiderio
di normalità. E tanto basta per esporsi al pericolo.
Non
ci sono eroi in Avamposto, solo persone a rischio per aver
creduto nel diritto di cronaca. La loro colpa, quella di vivere
troppo, troppo vicino alle ville dei mammasantissima. Storie
di mafia, di faide sanguinose, di ragazzi uccisi e mai più
ritrovati, di potentati locali, di cattiva politica, di imprenditoria
marcia, di giudici nel mirino e magistrature compiacenti.
Storie
pericolose. Poco conosciute. Nonostante siano il miglior termometro
per comprendere la realtà di una terra ostaggio della peggiore
forma di sovranità. Calabria, Italia.
Avamposto
Nella Calabria dei giornalisti infami
di Roberta Mani e Roberto Rossi
Ed. Marsilio 2010
pagg. 224, euro 17,50
Dossier
mafia e antimafia
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