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Senzatetto
pestato a Milano , ma i media minimizzano
riceviamo
e pubblichiamo
Una
scena raccapricciante, che ricorda il film "Arancia meccanica",
č avvenuta la notte scorsa, verso le 2 e 40 a Milano, in via
Argelati. Un senzatetto di nazionalitā svizzera, ma senza
documenti, č stato pestato con violenza inaudita da tre giovani
italiani, un 24enne e due 20enni. In un primo momento uno
di loro gli ha chiesto una sigaretta, quindi gli altri gli
hanno chiesto del denaro. L'uomo ha compreso le cattive intenzioni
del terzetto e ha cercato di allontanarsi, ma č stato circondato,
immobilizzato e colpito con pugni, calci, un manganello e
un cacciavite.
Quando la vittima si č accasciata, apparentemente senza vita,
i violenti si sono allontanati. Alcuni
passanti, fortunatamente, hanno avvisato i carabinieri del
nucleo radio mobile, che hanno tratto in arresto gli aggressori,
successivamente riconosciuti dalla vittima, che č stata ricoverata
al Policlinico, dove č in osservazione per un trauma cranico
che solo per buona sorte non č risultato fatale.
Ci
si augura che la giustizia non eserciti un'inappropriata clemenza
verso i violenti, come avvenne nel caso del senzatetto bruciato
vivo a Rimini nel novembre 2008 e tuttora in condizioni tragiche.
Nessuno dei giovani che lo torturarono con il fuoco e lo ridussero
in fin di vita furono condannati al carcere, ma solo a blande
attivitā sociali "riabilitative".
Riguardo
al caso di Milano, va rilevato come i quotidiani e i network
abbiano dedicato ad esso spazi minimi, sotto le righe, evitando
di turbare le belle anime degli italiani con a notizia dell'ennesimo
atto di sadismo compiuto da intolleranti contro le minoranze
sgradite ai poteri forti. Se i tre spietati aggressori fossero
stati romeni, il fatto avrebbe aperto i telegiornali e occupato
le prime pagine del Corriere, di Repubblica e degli altri
quotidiani nazionali.
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