Riforma
forense : avvocati e cittadini in piazza il 28 novembre
di
staff
Sabato
28 novembre dalle ore 15.30 l’Unione dei Giovani Avvocati
Italiani ha organizzato una manifestazione in Piazza Navona
a Roma per dare la possibilità ai cittadini ed agli avvocati
di esprimere pubblicamente il proprio no alla controriforma
forense.
"Si
tratta infatti - secondo il presidente UGAI, Gaetano Romano
- di una riforma favorevole alle gerarchie ordinistiche ma
contro la base della classe forense, i consumatori ed il sistema
produttivo italiano. Secondi i calcoli fatti saranno circa
50.000 gli avvocati cancellati dagli albi professionali a
causa dell’ illiberale normativa sulla continuità professionale.
Gli avvocati a rischio cancellazione dall’albo professionale
per non continuità professionale saranno indotti ad incardinare
cause, anche pretestuose, con gravissimo danno per il sistema
giustizia e per i cittadini".
Inoltre,
commenta Romano, "Tutti gli avvocati 'superstiti' all’interno
degli albi dovranno subire nuove balzelli ed incombenze che
renderanno quasi impossibile la libera professione forense.
Stesso discorso per il nuovo iter per essere iscritti nei
nuovi elenchi degli specialisti caratterizzato da nuovi esami
professionali e nuove spese. Tutto ciò andrà a ripercuotersi
sulle tariffe applicate ai cittadini dagli avvocati che dovranno
pur trovare un modo per resistere alle nuove insostenibili
incombenze".
Nella riforma, lamenta l'UGAI, "e' confermato anche il
cosiddetto 'business' della formazione a spese dei legali;
dalla formazione coattiva verranno esclusi anche i docenti
ed i politici (si va dai Parlamentari Europei agli assessori).
Il tutto a danno degli altri avvocati, non rientranti in queste
categorie, che rimarrebbero gli unici a dovere sostenere i
costi - che ricadranno sui consumatori - e le perdite di tempo
per la formazione coattiva".
Critiche anche per l'abolizione dell’abilitazione automatica
per diventare cassazionista "voluta sostanzialmente dal
Consiglio Nazionale Forense composto solo da avvocati già
cassazionisti - risponde ad una miopia gerontocratica che
vede i giovani avvocati bersagli predestinati della riforma",
chiosa Romano.
I
giovani avvocati UGAI hanno scelto una manifestazione di piazza
e non un corteo, perche' - per la loro prima protesta pubblica
- hanno pensato "di non arrecare disagi ai cittadini
che saranno nostri alleati interessati in questa battaglia
per bloccare la controriforma forense".
 
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