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10 novembre 2009
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Riforma forense : avvocati e cittadini in piazza il 28 novembre
di staff

Sabato 28 novembre dalle ore 15.30 l’Unione dei Giovani Avvocati Italiani ha organizzato una manifestazione in Piazza Navona a Roma per dare la possibilità ai cittadini ed agli avvocati di esprimere pubblicamente il proprio no alla controriforma forense.

"Si tratta infatti - secondo il presidente UGAI, Gaetano Romano - di una riforma favorevole alle gerarchie ordinistiche ma contro la base della classe forense, i consumatori ed il sistema produttivo italiano. Secondi i calcoli fatti saranno circa 50.000 gli avvocati cancellati dagli albi professionali a causa dell’ illiberale normativa sulla continuità professionale. Gli avvocati a rischio cancellazione dall’albo professionale per non continuità professionale saranno indotti ad incardinare cause, anche pretestuose, con gravissimo danno per il sistema giustizia e per i cittadini".

Inoltre, commenta Romano, "Tutti gli avvocati 'superstiti' all’interno degli albi dovranno subire nuove balzelli ed incombenze che renderanno quasi impossibile la libera professione forense. Stesso discorso per il nuovo iter per essere iscritti nei nuovi elenchi degli specialisti caratterizzato da nuovi esami professionali e nuove spese. Tutto ciò andrà a ripercuotersi sulle tariffe applicate ai cittadini dagli avvocati che dovranno pur trovare un modo per resistere alle nuove insostenibili incombenze".

Nella riforma, lamenta l'UGAI, "e' confermato anche il cosiddetto 'business' della formazione a spese dei legali; dalla formazione coattiva verranno esclusi anche i docenti ed i politici (si va dai Parlamentari Europei agli assessori). Il tutto a danno degli altri avvocati, non rientranti in queste categorie, che rimarrebbero gli unici a dovere sostenere i costi - che ricadranno sui consumatori - e le perdite di tempo per la formazione coattiva".

Critiche anche per l'abolizione dell’abilitazione automatica per diventare cassazionista "voluta sostanzialmente dal Consiglio Nazionale Forense composto solo da avvocati già cassazionisti - risponde ad una miopia gerontocratica che vede i giovani avvocati bersagli predestinati della riforma", chiosa Romano.

I giovani avvocati UGAI hanno scelto una manifestazione di piazza e non un corteo, perche' - per la loro prima protesta pubblica - hanno pensato "di non arrecare disagi ai cittadini che saranno nostri alleati interessati in questa battaglia per bloccare la controriforma forense".

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