Consulta
boccia il Lodo Alfano
di
staff
Il
Lodo Alfano va bocciato perche' incostituzionale. E' questa
la decisione presa oggi a Palazzo della Consulta.
La
Corte costituzionale, giudicando sulle questioni di legittimita'
costituzionale poste con le ordinanze n. 397/08 e n. 398/08
del Tribunale di Milano e n. 9/09 del GIP del Tribunale di
Roma ha dichiarato a maggioranza l'illegittimita' costituzionale
dell'art. 1 della legge 23 luglio 2008, n. 124 per violazione
degli articoli 3 e 138 della Costituzione.
L'art.
3 della Costituzione stabilisce infatti che "Tutti i
cittadini hanno pari dignitą sociale e sono eguali davanti
alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua,
di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali
e sociali", mentre il Lodo Alfano sospendeva i processi
per le prime quattro cariche dello Stato.
L'articolo
138 della Costituzione prevede invece che leggi di questo
tipo debbano essere costituzionali, e quindi approvate con
doppia votazione alla Camera e al Senato e con il voto di
almeno due terzi di ciascuna camera, mentre il Lodo Alfano
e' una legge ordinaria approvata con la sola maggioranza semplice
alla Camera e al Senato.
La
bocciatura era prevedibile, in quanto la Corte Costituzionale
gia' in precedenza aveva bocciato per illegittimita' una legge
del tutto analoga, il cosiddetto Lodo Schifani.
In
questa sede, quindi, la Consulta ha accolto le questioni di
incostituzionalita' della Procura di Milano ed ha invece dichiarato
inammissibili le questioni di legittimita' costituzionale
proposte dal GIP del Tribunale di Roma sulla stessa norma.
Il
comunicato dell'Osservatorio
Berlusconi
e l'immunita': ma negli altri Paesi non c'e'
Dossier
giustizia
|