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19 maggio 2009
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Banche
e controversie con i clienti : avvocati critici E' inaccettabile che si escludano gli avvocati a favore di indistinte rappresentanze associative del tutto inadeguate a tutelare compiutamente i cittadini dal punto di vista tecnico-giuridico. E' l'opinione dell'Organismo Unitario dell’Avvocatura in merito al documento della Banca d’Italia sulle “Disposizioni sui sistemi di risoluzione stragiudiziale delle controversie in materia di operazioni e servizi bancari e finanziari”. I criteri di rappresentatività delle organizzazioni dei consumatori - nota peraltro l'OUA - "sono vaghi e fumosi. Di fatto la designazione diventerebbe un esercizio di mera discrezionalità di Bankitalia". L'organismo politico degli avvocati contesta l’estromissione dell'Avvocatura dal circuito ADR previsto da Bankitalia. Per Maurizio de Tilla, presidente Oua, è inaccettabile che "si escluda il soggetto titolare e garante della difesa dei cittadini e delle imprese, a favore di indistinte rappresentanze associative, meritevoli di un ruolo dal punto di vista organizzativo, ma del tutto inadeguate a tutelare compiutamente i cittadini dal punto di vista tecnico-giuridico". L’Oua, inoltre, propone che sia prevista e assicurata la difesa tecnica, quanto meno per le controversie superiori a 3mila € (trattandosi a tutti gli effetti di un giudizio), con le conseguenze che ciò comporta in ordine all’attribuzione dell’onere delle relative spese. Per quanto riguarda le ulteriori osservazioni dell’organismo rappresentativo dell’avvocatura, il presidente ha ricordato alcune proposte del centro studi OUA che prevedono una maggiore partecipazione degli avvocati nel circuito ADR indicato da Bankitalia: "Dobbiamo avere il diritto di designare uno o più componenti nei collegi giudicanti e le norme del codice deontologico devono essere elaborate di concerto, non possono non tener conto dell’apporto della classe forense". "Chiediamo, inoltre - ha aggiunto de Tilla - che si adottino criteri più oggettivi per attribuire rappresentatività alle associazioni di clienti. I criteri di rappresentatività delle organizzazioni dei consumatori sono vaghi e fumosi. Di fatto la designazione diventerebbe un esercizio di mera discrezionalità di Bankitalia. Per questa ragione laddove si parla dei requisiti per essere componenti dei collegi si sopprima l’inciso 'ovvero altri soggetti in possesso di una significativa e comprovata competenza in materia bancaria, finanziaria o di tutela dei consumatori'". L’Oua auspica, inoltre, che sia possibile l’inoltro del ricorso e la sua trattazione in forma telematica, salvo nei casi in cui appare necessaria o opportuna la comparizione personale. ___________ NB:
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