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20 febbraio 2009
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Stupri
: la Comunita' romena , noi isoliamoli ma non si generalizzi Gli episodi di violenza sessuale successi nell’ultimo periodo in Italia, rappresentano dei fatti estremamente gravissi e dolorosi specialmente per le vittime, ma "Non bisogna che si faccia da tutta erba un fascio, perché la maggior parte della comunità romena è formata da persone che sono venute in Italia per lavorare onestamente". Lo afferma Adrian Teodorescu, Presidente dell'Associazione Alleanza Romena, secondo il quale questa situazione e' intollerabile e dannosa anche per tutti romeni per bene e "bisogna che vengano evitati gli atteggiamenti razzisti e xenofobi, che non venga colpevolizzato un popolo intero per i fatti commessi da certi delinquenti". Teodorescu lancia un appello ai mass-media di presentare anche dei casi di violenza dove le vittime sono anche cittadini romeni e invita tutti cittadini romeni "a isolare queste persone, che non rappresentano altro - dice - che una vergogna per tutti noi e per il nostro paese". L'invito alla comunita' romena in Italia e' pertanto a collaborare con le forze dell'ordine per individuare e isolare i delinquenti presenti in Italia. Tuttavia Teodorescu si chiede anche come sia possibile che accadano fatti come quello di Roma: "Alexandru Isztoika Loyos, un rom di 20 ani, di origine del Comune di Soars, provincia Brasov - Romania, è stato arrestato il 17 febbraio per un doppio stupro, primo nel quartiere Quartaccio il 21 gennaio e il secondo il 14 febbraio nel parco Caffarella, a distanza di neanche un mese. - spiega - Quello che mi sconvolge è che questo individuo era già conosciuto alle forze dell'ordine, perché essendo da un paio di ani in Italia, senza un lavoro e senza una dimora è stato espulso, arrestato e poi rilasciato per tre volte, per furto, traffico di droga, ricettazione, ecc". In occasione di vicende analoghe, anche la presidentessa della Lega dei Romeni in Italia, Emilia Stoica, aveva invitato ad evitare le generalizzazioni ed aveva ricordato quanto affermato dal Ministro degli Interni, On. Roberto Maroni - il 58% degli stupri, in Italia, è commesso da italiani, il 9% da Romeni - " un dato impressionante - commentava Stoica - sul quale invitiamo la stampa a riflettere e a fornire una posizione pacata e corretta degli avvenimenti". I Romeni in Italia, aggiungeva la presidente dell'organizzazione romena sono "Un popolo che, con il suo lavoro contribuisce alla crescita del sistema economico italiano, attraverso i 3 miliardi di euro che vengono versati annualmente nelle casse dello Stato, una comunità che lavora onestamente nelle case, nei cantieri, negli ospedali e nelle fabbriche italiane, ha il diritto di essere rispettata per quella che è, e non per fatti di cronaca nera". "Ovviamente - rilevava Stoica - fanno notizia solo i crimini ed i criminali non la quotidiana vita di persone oneste, fa più rumore un albero che cade e non una foresta che cresce. Di queste generalizzazioni erano vittime anche gli italiani emigrati, che spesso per colpa di qualche 'mela marcia' erano spesso additati come appartenenti ad un popolo di criminali". La Lega dei Romeni in Italia invitava quindi sia i partiti italiani sia quelli romeni a non utilizzare nuovamente i fatti di cronaca nera per scopi elettorali, ma a lavorare per garantire la certezza della pena "per tutti i crimini, in particolare per quelli così ignobili". ___________ NB:
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