03 febbraio 2009

 
     

Pirateria on line : interessi di pochi contro i diritti di tutti ?
di osservatoriosullalegalita.org

Assoprovider, insieme a numerosi rappresentanti del mondo della Cultura digitale italiana, ha rinnovato, tramite una lettera aperta inviata al Coordinatore del Comitato Tecnico Contro la Pirateria digitale e multimediale, una richiesta di audizione. L'organizzazione dei provider ha infatti appreso con grande preoccupazione l'intenzione di concludere entro sessanta giorni i lavori del Comitato presieduto dal Prof. Mauro Masi, ed esprime il timore che per salvaguardare l'interesse di pochi vi possano essere possibili lesioni dei diritti dei cittadini italiani.

"Mentre nel resto del mondo le major iniziano a fare marcia indietro sulla lotta indiscriminata al fenomeno della pirateria digitale e multimediale comprendendo la scarsa utilità di una simile strategia e cercando di rispondere in modo innovativo al bisogno di cultura che alimenta tale fenomeno - denuncia l'associazione di provider - in Italia c'è il concreto rischio di violare i diritti fondamentali dei cittadini e di arrecare seri danni ad altre categorie pur di tutelare gli interessi di un ristretto gruppo e per giunta senza aver ascoltato il mondo della cultura digitale che tanto avrebbe da suggerire e chiudendo i lavori in fretta e furia in soli 60 giorni".

"E' straordinario constatare - nota Assoprovider - come per risolvere i problemi di alcuni ci si muova a tutta velocità mentre per tutelare le PMI delle TLC e liberarle da vessazioni borboniche... non si faccia nulla da anni nonostante le misure proposte possano incrementare le entrate dello Stato e vadano a correggere norme che sembrano avere la sola utilità di mantenere inalterate le posizioni di oligopolio conquistate. Misteri del liberismo italiano - conclude l'associazione dei provider - due pesi due misure".

Speciale diritti

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