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Gli
anni di piombo dalla parte delle vittime
di
staff
In seguito al riaccendersi del dibattito sugli anni di piombo
e sulla scia della profonda impressione suscitata dal libro
di Mario Calabresi, Spingendo la notte più in là, una trentina
digiovani dei licei e dell'università di Trento ha avviato
lo scorso anno un lungo e approfondito percorso di ricerca
attraversole vicende dolorose e complesse degli anni Settanta.
Al centro di questo percorso, che ha impegnato i ragazzi tutte
le domeniche per un anno intero, è stato posto l'incontro
con i familiari delle vittime, con coloro che a causa della
violenza hanno dovuto convivere con la presenza di una sedia
vuota nella loro casa.
Ne sono nati i dialoghi sinceri e potenti riproposti in questo
libro, nei quali sono state toccate non solo le questioni
più delicate e cruciali della storia recente della nostra
democrazia, ma anche dimensioni fondamentali per la memoria
collettiva, quali quelle del dolore, della verità, della giustizia,
del perdono, del silenzio e delle parole, della violenza,
della responsabilità, della solitudine, della solidarietà
umana, delle condizioni per la costruzione di una cittadinanza
attiva. Il percorso, nato attraverso un metodo di lavoro rigoroso,
ha imposto ai ragazzi un grande impegno di lettura e di approfondimento
che traspare dalla densità dei dialoghi e dalla pregnanza
delle questioni in essi proposte.
Nell'ordine,
dialoghi con: Mario Calabresi, Benedetta Tobagi, Silvia Giralucci,
Manlio Milani, Giovanni Ricci, Alfredo Bazoli, Agnese Moro,
Giovanni Bachelet, Vittorio Bosio, Sabina Rossa. In questo
modo si è voluto fossero presenti le testimonianze non solo
dei familiari delle vittime del terrorismo, ma anche di coloro
che sono stati colpiti dallo stragismo (Brescia e Bologna).
A questi, va aggiunto il dialogo con Giancarlo Caselli, attraverso
il quale si è inteso approfondire il ruolo della magistratura
nel periodo degli anni di piombo.
Il
testo rappresenta una testimonianza importante per la ricostruzione
della storia recente, ma offre anche spunti di riflessione
su un metodo di lavoro singolare, attraverso il quale i giovani
sono stati protagonisti di un percorso di studio, della gestione
dei dialoghi, e infine della paziente e meticolosa costruzione
di questo libro.
Sedie vuote
Gli anni di piombo: dalla parte delle vittime
a cura di Alberto Conci, Paolo Grigolli, Natalina Mosna
Ed Il Margine, 2009
pagg. 360, euro 17,00
 
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