Morte
agli Italiani ! Quando gli immigrati eravamo noi
di
Mauro W. Giannini
Si stima che siano stati 30 milioni gli Italiani costretti
dal bisogno o spinti da un sogno ad emigrare in altri Paesi
europei o al di la' dell'Atlantico in 140 anni: in testa i
Veneti, seguiti da Lucani, Piemontesi, Calabresi, Abruzzesi,
Campani e Lombardi. Ma praticamente ogni regione d'Italia
ha 'esportato' milioni di suoi abitanti alla ricerca di pane
e fortuna all'estero. Solo circa un terzo di essi sono tornati,
mentre gli altri sono rimasti nei Paesi d'accoglienza.
Ma
l'accoglienza non e' stata sempre tale, anzi! Il libro "Morte
agli Italiani!" - che racconta su base documentale il
massacro di Aigues-Mortes, che il 17 agosto 1893 costò la
vita a nove operai italiani linciati da una folla inferocita
- insieme ad altri simili episodi che nei secoli scorsi videro
vittime nostri connazionali, ci ricorda cosa significa essere
immigrati ed essere respinti ed odiati nei Paesi ospitanti,
anche quando si e' soltanto alla ricerca di un onesto lavoro,
anche se umile.
"...Solo ricordando che siamo stati un popolo di emigranti
vittime di odio razzista, come ha fatto il vescovo di Padova
denunciando 'segni di paura e di insicurezza che talvolta
rasentano il razzismo e la xenofobia, spesso cavalcati da
correnti ideologiche e falsati da un'informazione che deforma
la realtà', si può evitare che oggi, domani o dopodomani si
ripetano altre cacce all’uomo. Mai più Aigues-Mortes. Mai
più" (dalla prefazione di Gian Antonio Stella).
Morte agli Italiani!
Il massacro di Aigues-Mortes - 1893
di Enzo Barnabà
prefazione di Gian Antonio Stella
introduzione di Alessandro Natta
Ed. Infinito 2008
Pagg. 124, euro 10,00
 
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