Per
non dimenticare le vittime : sague e cemento a L'Aquila
di red
Perché
L’Aquila non era inserita nella fascia 1 di pericolosità sismica?
Perché non era stata disposta nessuna politica antisismica nel territorio
abruzzese?
Perché dopo l’inizio dello sciame sismico (ottobre 2008) non erano state
disposte misure adeguate?
Perché si consente di costruire nelle zone sismiche con materiali mescolati
con troppa acqua, sabbia salata, ferro di cattive colate, insomma perché
si costruiscono edifici destinati a crollare?
Perché si tollerano le infiltrazioni della criminalità organizzata nell’edilizia
delle zone sismiche?
Perché le imprese che hanno costruito gli edifici crollati non vengono
escluse dalla ricostruzione?
Perché la ricostruzione viene gestita al riparo del controllo della popolazione?
Perché si accetta che il governo abbia fatto del terremoto dell’Aquila
uno spot elettorale?
Perché la satira deve subire delle censure se si limita a dire che “il
re è nudo!”?
Perché solo alcuni mass media hanno posto queste domande?
Perché la notte del 6 aprile 2009 sono morte 299 persone?
Queste le
domande poste (e risposte) da "Sangue e cemento. Le verità nascoste
sul terremoto in Abruzzo", un saggio di Marco Travaglio, con intervista
e vignette di Vauro Senesi, articoli de Il Centro, un documentario Dvd
di Gruppo Zero, con la voce narrante di Paolo Calabresi.
Sangue
e cemento
Le verità nascoste sul terremoto in Abruzzo
di MarcoTravaglio e Vauro Senesi
Editori Riuniti 2009
libro+DVD euro 12,90
Speciale
pace
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NB:
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