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23 luglio 2009
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Per
non dimenticare le vittime : i volti della guerra Per non dimenticare le vittime, anche quelle sconosciute, ecco un libro sulle guerre e gli eccidi del Novecento nel racconto della più grande reporter del secolo. Dalle notti madrilene squarciate dalle bombe della Guerra civile spagnola, nel 1936, alle guerre in America Latina degli anni novanta, percorrendo le paludi del Vietnam e battendo i deserti del Medio Oriente, "I volti della guerra" narra le storie – di ferocia, amore e sofferenza – dei despoti e delle vittime dei conflitti del secolo scorso. Martha Gellhorn – antesignana delle corrispondenti di guerra, tra i primi a testimoniare l’orrore del campo di concentramento di Dachau – ha raccontato, con i suoi reportage, i fronti più caldi del XX secolo. Una scrittura immediata e realistica – sensibile ai suoni, agli odori, alle parole, ai gesti dei luoghi visitati – e un’infallibile capacità di cogliere e custodire l’estrema varietà di esperienze vissute hanno dato forma alla «visione umana del mondo» della grande reporter. Questo libro è ormai un classico del giornalismo moderno. Martha Gellhorn l’ha scritto non perché fosse interessata ai generali e ai politici, ma perché coltivava un forte impegno nei confronti della gente normale che dalle guerre viene schiacciata. Martha Gellhorn (1908-1998), giornalista e scrittrice statunitense, e' stata sposata con Hernest Hemingway. Ha lavorato come reporter di guerra per alcune fra le più importanti testate internazionali USA e britanniche, come The Guardian. I volti
della guerra ___________ NB:
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