Ciampi e la liberta' delle minoranze religiose in Italia
di red

Esce il libreria il 25 giugno un libro di grande attualita', anche se 'proveniente' dal passato. Si tratta de "La libertà delle minoranze religiose in Italia", di Carlo Azeglio Ciampi, a cura di Francesco Paolo Casavola, Gianni Long e Francesco Margiotta Broglio, ed e' la rivisitazione di un testo giovanile di uno fra i piu' rispettati presidenti emeriti della Repubblica, sulla liberta' religiosa come diritto fondamentale e inalienabile della persona.

"Un tema che da' senso ad una vita", nelle parole dello stesso Ciampi, che crebbe negli anni del fascismo e maturo' attraverso la tragedia della guerra prima e la realta' della Resistenza poi. E proprio la liberta' religiosa delle minoranze in Italia fu il tema della sua tesi di laurea, nel 1946. Poco tempo dopo, proprio sulla liberta' religiosa l'Assemblea costituente vide un dibattito dai toni aspri e laceranti che misero a repentaglio la nascita della giovane repubblica.

A 60 anni dalla Costituzione, 80 anni dai Patti lateranensi e dalla nascita dello Stato della Citta' del Vaticano, e' utile rivisitare, attraverso le parole del giovane Ciampi, le radici culturali e politiche della laicita' di quello Stato italiano di cui un giorno egli sarebbe divenuto presidente e di cui e' attualmente senatore a vita.

"Abbiamo condannato e respinto ogni forma di totalitarismo", abbiamo scelto "la democrazia, la libertà e l'indipendenza dei popoli, il rispetto dei diritti dei cittadini e delle minoranze... abbiamo posto l'accettazione di questi principi come condizione per poter essere accolti nell' Unione europea" (dal discorso di C. A. Ciampi, 5 novembre 2004 a Trieste).

La libertà delle minoranze religiose in Italia
di Carlo Azeglio Ciampi
a cura di Francesco Paolo Casavola, Gianni Long e Francesco Margiotta Broglio
Ed Il Mulino 2009
pagg. 176, euro 15,00

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