Il
presidente Obama e' stato a Buchenwald
di
Alfred Breitman*
Il presidente
Obama è stato a Buchenwald,
dove morirono gli ebrei,
i rom, i sinti, i gay,
gli studenti biblici, i prigionieri di guerra,
gli spiriti liberi.
Il presidente
Obama è stato a Buchenwald
e in quel luogo sacro ha detto:
"Coloro che negano il genocidio
dovrebbero venire qui. Non ho pazienza con loro".
Poi Obama
è rimasto in silenzio, commosso,
e ha deposto una rosa bianca
sulla lapide in memoria delle vittime.
Da lontano venivano rintocchi di campane.
Nello stesso
momento a Milano,
sotto un cielo d'inchiostro, altri aguzzini,
con divise diverse da quelle delle guardie dei Konzentrationslager,
ma con gli stessi sguardi senza luce,
distruggevano a calci
la baracca del vecchio rom Cosmin,
che a Buchenwald e ai suoi orrori,
alle esecuzioni e alle epidemie,
agli esperimenti del dottor Gerhard Rose
era sopravvissuto.
"Va' via,
sporco zingaro", gli gridavano
con voci di cani rabbiosi, cariche d'odio,
simili a quelle delle guardie di Buch.
Il vecchio
li fissò negli occhi
e sputò davanti ai loro stivali:
un altro fiore si posava a terra,
due rose bianche chiedevano vendetta.
*
si ringrazia Roberto Malini
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