07 febbraio 2009

 
     

Caso Englaro : ma di quale rispetto per la vita parla il governo ?
riceviamo e pubblichiamo

In Italia vari clochard in questi ultimi anni ed anche di recente sono stati picchiati a morte o bruciati.

E il governo, senza nemmeno versare una lacrima per questi esseri umani che erano sani ed in grado di intendere e di volere, con le funzioni cerebrali e fisiche intatte ma sono stati sacrificati all'egoismo ed alla superficialita' di qualche bullo razzista, non trova di meglio che istituire un registro dei senza casa. Per il caso di Eluana invece tanto clamore e tanta energia per opporsi alla esecuzione della sentenza.

Inoltre Berlusconi ha scelto il momento di massima esposizione mediatica per varare un decreto quando avrebbe potuto proporre nei mesi scorsi un disegno di legge al parlamento ed ha colto questa occasione per recuperare credito nei confronti del Vaticano che lo aveva rampognato sui poveri e gli immigrati, creando una frattura istituzionale.

Per giunta, mentre le persone che rispettano il padre di Eluana hanno ascoltato la sua richiesta di fare silenzio, i vari sedicenti per la vita hanno mosso un gran vespaio ripreso dai media per accreditare la versione che la maggioranza degli Italiani (cosi' ha detto un Cardinale) fosse contrario all'esecuzione della sentenza Englaro. La strumentalizazione di questa storia da parte di Berlusconi e di altri soggetti e' penosa e immorale.

Sul caso di Eluana si possono avere molti dubbi, ma il confronto fra il rispetto da parte del governo per la vita dei poveracci sani ridotti da squallidi soggetti ad un mucchio di cenere e l'agitazione messa i campo per una ragazza in stato vegetativo da 17 anni e con molte funzioni compromesse la dice lunga sui fondamenti etici di costoro.

Questo senza citare la frase sulla possibile riproduzione di Eluana, che non merita commenti.

Anna Lucia Russo

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