12 marzo 2008

 
     

Ruanda : ergastolo a sacerdote cattolico complice del genocidio
di Carla Amato

Un sacerdote cattolico e' stato condannato all'ergastolo per la parte avuta nel genocidio del 1994 in Ruanda.

Padre Athanase Seromba aveva presentato ricorso al secondo grado del Tribunale ONU di Arusha, in Tanzania, contro una sentenza a 15 anni per la morte di 1.500 di Tutsi che avevano cercato rifugio nella sua chiesa di Nyange, ma si e' visto aumentare la pena. Egli aveva negato ogni addebito.

L'accusa ha detto che dopo aver ordinato la demolizione della chiesa con i bulldozer, che egli ha inviato in miliziani ad uccidere i sopravvissuti con machete e fucili. Tutti coloro che si trovavano all'interno della costruzione sarebbero morti. I giudici d'appello hanno stabilito che la sua responsabilita' e' andata oltre l'aiuto e l'inconraggiamento alle uccisioni, cioe' i crimini ascrittigli in prima istanza nel dicembre 2006.

Seromba e' stato il primo sacerdote cattolico incriminato per genocidio dal tribunale. Diversi religiosi europei sono stati accusati di coinvolgimento nel massacro del Ruanda, che si consumo' in poche settimane nel 1994, vide la morte orribile di circa Tutsi ed Hutu moderati uccisi in una ondata di odio etnico dagli Hutu.

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