04 marzo 2008

 
     

Candidature PD in Sicilia : critiche dal popolo dell'antimafia
di Mauro W. Giannini

Sgomento nel popolo dell'antimafia per l'esclusione dell'on. Beppe Lumia dalle candidature del Pd in Sicilia e l'inclusione invece di altri politici che non si sono distinti per la lotta alla mafia, anzi tutt'altro.

"Un chiaro segnale che indica quale direzione ha intenzione di intraprendere il Partito Democratico nei confronti della lotta alla mafia, un segnale inequivocabile che dimostra quanto siano di facciata le dichiarazioni di voglia di etica e di pulizia del leader del partito Walter Veltroni" commenta Giorgio Bongiovanni, direttore responsabile di AntimafiaDuemila a nome anche della redazione.

"Non concedere la deroga a Lumia, uno dei pochi politici che davvero ha fatto della lotta alla mafia un caposaldo della sua azione politica e sociale in Sicilia fino al punto di rischiare la propria vita (Provenzano in persona lo condannò a morte, secondo le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Antonino Giuffré) e concederla invece a Enzo Bianco che certo non si è distinto per simili meriti e ancora di più includere nelle liste Vladimiro Crisafulli, filmato mentre parlava con il capo mandamento di Enna, il mafioso Bevilacqua, rivela quanto la politica clientelare sia ancora radicata e imperante" aggiunge Bongiovanni, che parla di "Una sorta di pulizia etnica degli onesti" ricordando anche l'esclusione di Nando Dalla Chiesa.

Ribadendo che il suo non e' un giudizio di parte, Bongiovanni conclude "Auspicavamo che nel Pd potesse salvarsi almeno il salvabile, ma anche questa speranza è svanita. Ci auguriamo che le piccole forze di sinistra prendano atto, si ravvedano e agiscano di conseguenza almeno nell'ambito della lotta alla mafia. All'onorevole Lumia la nostra umana solidarietà e il ringraziamento per l'eccellente ed eccezionale, per questo Paese, lavoro svolto nel serio e costante contrasto a Cosa Nostra e alle mafie".

Sconcertato e amareggiato anche il commento del presidente dell'Osservatorio sulla legalita' e sui diritti onlus: "Con una petizione sottoscritta da persone di ogni parte politica e un 'bombardamento' di mail avevamo esplicitamente chiesto a Veltroni di non candidare Crisafulli e Cocilovo, che invece ritroviamo puntualmente nelle liste, e dobbiamo registrare anche l'esclusione del vicepresidente della commissione parlamentare antimafia".

"Dopo tanto parlare di rinnovamento, non solo si sono ignorate le richieste di migliaia di cittadini (sarebbero stati di piu', se il PD non avesse scelto di anticipare la presentazione delle liste) ma si e' fatta proprio una scelta di campo, cui non si puo' porre rimedio appoggiando la candidatura a presidente del Consiglio regionale Rita Borsellino, una scelta che a questo punto assume il sapore della demagogia" aggiunge Guma. "Fra l'altro immagino - e spero - che la situazione crei imbarazzo alla stessa Borsellino".

Ovviamente, precisa il presidente dell'Osservatorio, "questo e' un commento super partes, le candidature degli altri partiti di destra, centro e sinistra non le abbiamo ancora viste, ma anche fra queste - soprattutto a destra e al centro - alcune si annunciano censurabili, al di la' dei discorsi sull'etica fatti fino a poche settimane fa da personaggi quali Tabacci e colleghi, ma perfettamente in linea con le dichiarazioni di Berlusconi e Bondi sui 'perseguitati politici' da includere in lista a dispetto del curriculum penale".

Speciale mafia e antimafia

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