05 giugno 2008

 
     

Storie di soldi , politica , giustizia nel sistema del malaffare
di red

Calabria, Lucania, Roma, Milano. La nuova Tangentopoli italiana.

Anche grazie alle rivelazioni emerse dalle inchieste del pm Luigi de Magistris e alle vicende del giudice Clementina Forleo, Carlo Vulpio - inviato del Corriere della sera - punta l’attenzione sul sistema meridionale del malaffare, dove i partiti-famiglia – formula di grande successo in Sicilia, Calabria, Basilicata, Campania, Puglia, Molise – smistano i fondi nazionali ed europei, si assegnano gli appalti, decidono la fortuna o la sfortuna nelle carriere pubbliche, a cominciare dalla magistratura, condannando il Paese all’inefficienza dei servizi, agli scempi ambientali e al declino inarrestabile della sua economia.

Di queste forze, dopo le scoperte pionieristiche del pool di Milano, Roba Nostra offre la radiografia più aggiornata. Nuovi capibastone politici, tangentisti della prima e della seconda Repubblica, massoni riuniti in fantasiose logge, affaristi devoti della Compagnia delle Opere, clan familiari che sperimentano le tecniche più spietate per garantirsi il controllo di tutto ciò che è pubblico in intere regioni: dalla sanità all’istruzione, ai cosiddetti incentivi per lo sviluppo.

«Nessuno, grazie anche a questo libro, potrà più dire di non aver saputo.» Dalla prefazione di Marco Travaglio.

Roba nostra
Storie di soldi, politica, giustizia nel sistema del malaffare
di Carlo Vulpio
Ed. Il Saggiatore 2008
pagg. 256, euro 15,00

Speciale mani pulite

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