14 aprile 2008

 
     

Diritto di non voto ?
riceviamo e rispondiamo

Volevo cortesemente sapere se e come si può esercitare il diritto di NON voto a motivo che nessuno degli schieramenti candidati mi rappresenta.

Grazie e buon lavoro

Marco

Risponde Rita Guma

Puo' esercitare l'opzione (piu' che il diritto, perche' il diritto e' solo quello di voto) del non voto restando a casa.

L'ipotesi circolata in rete in questi giorni, cioe' ritirare la scheda e far verbalizzare la volonta' di non voler votare ha due limiti: in primo luogo non si incide assolutamente sulla ripartizione dei seggi, perche' non esistono seggi per il 'partito' degli astenuti, dei non votanti, dei votanti scheda bianca o nulla, il secondo perche' i presidenti di seggio (ovvero i segretari) non sono a mio avviso tenuti a raccogliere 'qualsiasi' tipo di dichiarazione, ma solo quelle riguardanti eventuali proteste sullo svolgimento corretto delle operazioni nel seggio, quindi ad es. assenza di un numero adeguato di scrutatori, urne aperte, schede per terra, rifiuto di consegnare la scheda, consegna di piu' schede ad una sola persona, discriminazioni fra elettori, postazioni per il voto inadeguatamente coperte, comizi elettorali al seggio, e simili. Al massimo si potrebbe voler votare per una camera e non per l'altra e volerlo far mettere a verbale per assicurarsi che la propria scheda non votata non venga usata da altri.

In ogni caso, anche ove si riuscisse a far verbalizzare la propria posizione in ordine alla rappresentativita' dei partiti (che e' una dichiarazione di tipo politico), essa non inciderebbe per nulla sui risultati elettorali, ma aggraverebbe solo il lavoro dei membri del seggio.

Infine, rispetto la sua posizione, che ho sentito anche da altri, ma poiche' era possibile presentare liste liberamente (infatti ce ne sono molte di nuove, da Sinistra critica ai Grilli parlanti a Forza Nuova e tante altre), potrei capire la protesta perche' non c'e' la preferenza, ma la giustificazione di non votare perche' non ci sono partiti che non ci rappresentano mi pare abbia un'obiezione piuttosto scontata: perche' chi non si sente rappresentato non ha creato una lista che lo rappresentasse?

Se la speranza di chi chiede la verbalizzazione e' quella che la Giunta delle Camere dopo le elezioni si pronunci su questa motivazione del non voto, credo che potrebbe ottenere solo questa risposta.

Riporto comunque gli articoli di interesse dal TU delle Leggi elettorali:

Art. 62 Se l'elettore non vota entro la cabina, il presidente dell'Ufficio deve ritirare le schede, dichiarandone la nullità e l'elettore non è più ammesso al voto.

Art. 66 Il presidente, udito il parere degli scrutatori, pronunzia in via provvisoria, facendolo risultare dal verbale, salvo il disposto dell'art. 87, sopra i reclami anche orali, le difficoltà e gli incidenti intorno alle operazioni della sezione.

Art. 74

1. Il verbale delle operazioni dell'Ufficio elettorale di sezione è redatto dal segretario in doppio esemplare, firmato in ciascun foglio e sottoscritto, seduta stante, da tutti i membri dell'Ufficio e dai rappresentanti dei candidati nel collegio uninominale e delle liste presenti.

2. Nel verbale dev'essere presa nota di tutte le operazioni prescritte dal presente testo unico e deve farsi menzione di tutti i reclami presentati, delle proteste fatte, dei voti contestati (siano stati o non attribuiti provvisoriamente alle liste o ai candidati) e delle decisioni del presidente, nonché delle firme e dei sigilli.

3. Il verbale é atto pubblico.

Speciale elezioni

___________

NB: I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI CITANDO L'AUTORE E LINKANDO
www.osservatoriosullalegalita.org