10 dicembre 2008

 
     

Illinois : il governatore fra accuse , intercettazioni , manette e giornalisti
di Giulia Alliani*

La notizia ha già fatto il giro del mondo: il governatore dell'Illinois Rod Blagojevich e' stato arrestato ieri alle 6, ora locale, dagli agenti federali e incriminato per corruzione e frode.

"La vastità della corruzione che si dispiega in queste accuse é impressionante", ha dichiarato il procuratore federale. Pare che il governatore "abbia posto un cartello con la scritta "in vendita" sulla nomina di un senatore degli Stati Uniti; che si sia impegnato personalmente in una serie di operazioni di do ut des con lo zelo di un venditore che deve raggiungere la sua quota annuale; e che abbia fatto un uso immorale della carica che occupa nel tentativo di bloccare le voci critiche della stampa".

Il procuratore federale Patrick Fitzgerald lo ha accusato di aver "messo in vendita il seggio al Senato di Barack Obama". Toccava infatti al governatore nominare il sostituto per il seggio lasciato vacante dal presidente eletto. Tuttavia alcune intercettazioni lasciavano presagire che la nomina non sarebbe avvenuta in modo regolare, ma secondo un collaudato sistema di scambi di favori.

Sebbene siano ancora sotto la lente degli investigatori altri presunti reati commessi da Blagojevich, Fitzgerald ha quindi preferito intervenire prima che si compisse "il fattaccio". Il procuratore federale ha tenuto ieri una conferenza stampa nel corso della quale ha illustrato alcuni particolari delle indagini che hanno portato all'arresto di Rod Blagojevich, ha descritto i fatti accertati e ha letto alcuni testi delle intercettazioni effettuate dall'FBI. Subito dopo, insieme a Robert Grant, l'agente speciale dell'FBI incaricato di coordinare le indagini sul governatore, ha risposto ad alcune domande dei giornalisti. Di seguito la traduzione di alcuni stralci della conferenza stampa:

Qui il procuratore, durante la conferenza stampa, legge pubblicamente i testi delle conversazioni intercettate nel corso delle indagini, omettendo soltanto le parolacce:

Patrick Fitzgerald, procuratore federale del Distretto settentrionale dell’Illinois:
"Questo é un giorno triste per il governo. Un giorno molto triste per il governo dell'Illinois. Il governatore Blagojevich ci ha fatto raggiungere un nuovo record di bassezza. Il governatore Blagojevich é stato arrestato in mezzo a quella che possiamo descrivere solo come una baldoria criminale di corruzione politica. Abbiamo agito per fermare questa baldoria criminale [...] Permettetemi di riportarvi a otto settimane or sono per situare le accuse nel loro contesto [...]" (segue l'elenco di una serie di azioni che, per l'accusa, integrano i reati ascritti al governatore).

"...Ma il comportamento più cinico, quello che più lascia costernati si ritrova nel fatto che il governatore Blagojevich ha cercato di vendere la nomina per il seggio al Senato lasciato vacante dal presidente eletto Obama. Una condotta che farebbe rivoltare Lincoln nella tomba. Cito proprio le parole usate dal governatore per descrvere il seggio al Senato: "E' qualcosa... qualcosa che vale un bip sacco di soldi. Mica la dai via in cambio di niente", fine della citazione.
Altra citazione: "Ho tra le mani questa cosa, e vale bip oro. E non ci penso nem meno a darla via per un bip niente. Non ho intenzione di farlo, e posso sempre usarla; posso paracadutarmi là", fine della citazione.
Sono le sue parole, non una nostra interpretazione, a parte i bip.
Le registrazioni rivelano che il governatore Blagojevich voleva un bel po' di cose in cambio della nomina al posto di Senatore... una nomina a ministro della Salute e dei Servizi sociali o a un'ambasciata, una nomina in qualche fondazione privata, un lavoro meglio remunerato per la moglie o contributi per la campagna elettorale. [...]"

"Io sono arrivato qui quattro anni fa. In molti, voi [giornalisti] mi avevate chiesto se l'Illinois é o non é lo stato più corrotto degli Stati Uniti. Allora io non vi risposi né sì né no, e nemmeno oggi posso darvi una risposta. Non posso fare un confronto con altri 49 stati. Una cosa però ve la posso dire: se non é lo stato più corrotto degli Stati Uniti, l'Illinois é di sicuro un candidato di tutto rispetto. Questa intercettazione... ve lo posso dire: gli agenti dell' FBI che hanno partecipato a queste indagini e hanno eseguito le intercettazioni erano profondamente disgustati e rivoltati per quello che hanno sentito. E credo che anche gli agenti più cinici tra quelli del nostro uffico siano rimasti molto colpiti".

Qui l'agente dell'FBI spiega la procedura seguita al momento dell'arresto, la stessa seguita per altri accusati:

Robert Grant, agente speciale dell'FBI incaricato di coordinare le indagini su Rod Blagojevich:

Grant: "E' avvenuto intorno alle sei del mattino, c'é stata una telefonata al governatore da parte mia, per avvisarlo che avevamo un mandato d'arresto per lui, che c'erano due agenti dell'FBI fuori dalla porta di casa sua; ho chiesto che aprisse lui la porta in modo che potessimo fare tutto in tranquillità, senza che i media se ne accorgessero e senza svegliare i bambini. Lui é stato molto collaborativo, e questo é tutto".

Giornalista: E' stato ammanettato?

Grant: "Sì, é normale, per noi é la regola".

Il procuratore, rispondendo a un giornalista, fa emergere il fatto che i giornalisti rispettano il lavoro dei magistrati e i magistrati il lavoro dei giornalisti:

Giornalista: Signor Fitzgerald potrebbe chiarire qualche aspetto della tempistica? Dopo che la [Chicago] Tribune ha rivelato, in un articolo di qualche giorno fa, che il governatore era intercettato, ci sono state altre intercettazioni o la cosa vi ha messo nell'impossibilità di continuare con gli ascolti?

Fitzgerald: "... mettiamola così, ragazzi, lo sapete: nel campo dell'informazione, il vostro lavoro é trovare le notizie e pubblicarle, il nostro é trovare le notizie e utilizzarle. Circa otto settimane fa, prima che piazzassimo la cimice e organizzassimo le intercettazioni, fummo contattati dalla Tribune perché commentassimo, confermassimo o negassimo, una storia che loro volevano pubblicare. Pensammo che, se l'avessero pubblicata, non avremmo mai più avuto la possibilità di piazzare la cimice o di installare l'apparecchio per le intercettazioni, e facemmo una richiesta urgente alla Tribune perché non pubblicasse quella storia.
Si tratta di una cosa che facciamo molto raramente ed è ancora più raro che un giornale acconsenta alla richiesta. Pensammo fosse nel pubblico interesse che la storia non venisse divulgata.
La conversazione si svolse con una certa difficoltà, perché non ci era permesso di spiegare quello che stavamo facendo, e devo fare tanto di cappello alla Tribune che, per un bel po' di tempo, si é tenuta la storia senza pubblicarla e senza, di conseguenza, compromettere lo svolgimento dell'indagine. E penso che questa sia una cosa da sottolineare. Poi dopo, più tardi, la storia venne pubblicata, mi pare venerdì mattina..."

Video di parte della conferenza stampa

Comunicato stampa del ministero della Giustizia USA

L'accusa

* si ringrazia Claudio Giusti

Speciale giustizia USA

Speciale etica e politica

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