27 ottobre 2008

 
     

Privacy : firmato Codice deontologico sulle investigazioni
di Mauro W. Giannini

È stato definitivamente approvato il "Codice di deontologia e di buona condotta per il trattamento dei dati personali effettuato per svolgere investigazioni difensive o per far valere un diritto in sede giudiziaria".

L'Associazione Giovani Avvocati Italiani - che lo ha elaborato, accanto alle altre maggiori rappresentanze forensi e a quelle dell'investigazione privata - lo ha oggi sottoscritto a Montecitorio, dinanzi all'Autorità Garante. Il Presidente Aiga, Giuseppe Sileci, esprime soddisfazione, sottolineando come si tratti di "un ottimo esempio di fattiva collaborazione tra i diversi soggetti (Garante, Avvocatura istituzionale e associativa ed Investigatori privati) interessati dal Codice".

"Abbiamo voluto contribuire, salvaguardando le peculiarità della professione forense, a migliorare, anche sul versante della protezione dei dati personali, il funzionamento del sistema giustizia", aggiunge Sileci. "A poco più di due anni dall'inizio dei lavori", sottolinea Salvatore Frattallone, delegato Aiga in Commissione, "disponiamo, primi in Europa, di un Codice che bilancia le esigenze di tutela della privacy dei cittadini con le superiori esigenze difensive, di rango costituzionale, ed eviterà il ricorso ad ingiustificate misure di protezione a carico dei liberi professionisti".

Il Presidente Nazionale di Federpol, Genuario Pellegrino, ha per parte sua commentato che "Il nuovo Codice coniuga tre essenziali profili dell'agire lecito dell'investigatore: il momento etico, il rispetto delle leggi e la prassi investigativa, capisaldi del corretto esercizio della professione". "Nella realtà di tutti i giorni", evidenzia Alberto Paoletti, Presidente regionale Toscana di Federpol, "ci dobbiamo misurare con norme obsolete, limitazioni e vincoli burocratici di ogni genere e ora il nuovo Codice fornisce finalmente risposte chiare a molte incertezze interpretative."

"L'odierno risultato è stato reso possibile anche dal serio contributo alla redazione del Codice fornito dai nostri predecessori e", aggiunge Pellegrino, "per questo momento epocale siamo grati all'Avv. Salvatore Frattallone del Foro di Padova, esperto di privacy e consulente nazionale di Federpol, per la collaborazione prestata e alla determinazione del Segretario Generale dell'Autorità Garante, Consigliere Giovanni Buttarelli, che ha saputo recepire l'esigenza degli investigatori privati di operare nel pieno rispetto della legge e a tutela del cittadino".

Il Codice, imperniato su un ampio preambolo e composto di soli tredici articoli, verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale e sarà allegato al Testo Unico Privacy.

Speciale giustizia

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