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19 settembre 2008
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Antisemitismo
e islamofobia crescenti in Europa : serve istruzione L'antisemitismo e l'islamofobia in Europa sono aumentati, mentre il sostegno morale dei Musulmani del mondo ai kamikaze e' drasticamente diminuito. Lo evidenzia un sondaggio mondiale appena pubblicato dal Pew Research Center secondo cui i Paesi europei (l'Italia non e' presa in esame) in cui l'intolleranza per gli Ebrei e' cresciuta maggiormente dal 2004 ad oggi sono la Spagna, la Polonia, la Francia e la Russia. Piu' lieve l'aumento dell'antisemitismo in Germania, mentre in Gran Bretagna, dopo una breve flessione, si e' tornati ai valori del 2004. L'andamento dell'islamofobia e' piu' alterno, ma sostanzialmente crescente, per la maggior parte dei Paesi europei esaminati, con Spagna e Polonia in testa sia nella crescita, sia nel valore assoluto e gli altri Paesi sostanzialmente in crescita, con la sola Russia in controtendenza. Il dato combinato di Francia, Germania e Spagna evidenzia che i piu' intolleranti verso Musulmani ed Ebrei sono gli ultracinquantenni e le persone che non hanno un'istruzione universitaria e, politicamente, gli elettori di destra. Le donne sono in percentuale meno intolleranti degli uomini. Commentando i dati, il segretario generale del Consiglio d'Europa Terry Davis ha detto che "I dati provenienti da alcuni paesi europei sono particolarmente preoccupanti, con quasi la metà della popolazione che da' pareri negativi circa i Musulmani e gli Ebrei" (anche se si puo' rilevare dai dati che l'islamofobia registra percentuali quasi doppie dell'antisemitismo, ndr). Secondo Davis, "Due aspetti dei risultati sono particolarmente importanti. In primo luogo, l'aumento di intolleranza si fa sentire in tutta Europa. Quando si tratta di odio verso persone che sono diverse, non vi è distinzione fra Est e Ovest. La seconda conclusione può essere più sorprendente. E' che le stesse persone odiano entrambi, Ebrei e Musulmani". Inoltre "Alcune persone con buone intenzioni sono ossessionate dai conflitti tra le religioni. Tuttavia, il vero conflitto e' tra i bigotti e il resto di noi". Per quanto riguarda l'Europa, oltre all'incidenza del fattore religioso nell'antisemitismo e nell'islamofobia, si registra anche un lieve aumento dell'intolleranza nei confronti del cristianesimo, con un raddoppio delle persone che provano sentimenti anticristiani in Francia e Spagna. E il 60% delle persone che provano sentimenti anticristiani sono anche antisemite. Davis commenta che "La maggior parte del pregiudizio si basa sulla semplice stupidita', ma non e' una buona ragione per l'autocompiacimento" anche perche', spiega Davis, "Tutti questi sentimenti sono rapidamente dirottati dagli estremisti di tutti i lati e poi sfruttati nella loro propaganda ideologica e le campagne di terrore". Un aspetto notevole (e che toglie argomenti agli islamofobi) riguarda l'opinione dei Musulmani riguardo alla giustificazione delle bombe kamikaze: i giustificazionisti si sono drasticamente ridotti rispetto al 2004 in molti Paesi a maggioranza musulmana: in Libano sono passati dal 74 al 32%, in Giordania dal 43 al 25, in Indonesia dal 26 all'11 ed in Pakistan dal 33 al 5, ma sono in forte calo anche in Nigeria e Turchia. Anche le opinioni dei Musulmani riguardo Osama bin Laden hanno seguito negli ultimi anni lo stesso trend negativo nella maggior parte dei Paesi a maggioranza musulmana. L'indagine individua anche il modo più efficace per cambiare la preoccupante tendenza razzista, vale a dire l'istruzione. Questo, sottolinea Davis, "e' pienamente in linea con l'esperienza del Consiglio d'Europa, che per molti anni ha concentrato la sua attivita' nel campo dell'istruzione e delle attivita' giovanili. E ora stiamo andando a lanciare una nuova fase della nostra campagna antidiscriminazione 'Tutti diversi, tutti uguali' puntando soprattutto sui media". ___________ NB:
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