11 luglio 2008

 
     

Diritti umani : ma quale reciprocita' ?
di Claudio Giusti*

Qualcuno, alla radio, ha recentemente parlato di reciprocità nel rispetto dei diritti dell’Uomo. Secondo costui, nel nostro Paese, i diritti degli stranieri dovrebbero essere rispettati nella misura in cui sono rispettati nel loro.

Costui non sa di cosa parla. L’Italia si è impegnata, con il Trattato di Pace del 1947, a prendere "tutte le misure necessarie per assicurare a tutte le persone che siano sotto la sua giurisdizione, senza distinzione di razza, sesso, lingua o religione, il godimento dei diritti umani e delle libertà fondamentali, inclusa la libertà di espressione, di stampa e pubblicazione, di pratiche religiose (culto), di opinioni politiche e di assemblea pubblica." (Articolo 15, Sezione 1, Parte II del Trattato di Pace del 1947)

Come se non bastasse abbiamo anche firmato e ratificato tutti gli strumenti internazionali e regionali che impongono il rispetto dei diritti umani e in nessun trattato, patto, convenzione o dichiarazione si fa il minimo accenno ad una presunta reciprocità.

La reciprocità è la norma chiave nei trattati commerciali e nelle relazioni diplomatiche, ma, per quanto riguarda il rispetto dei diritti umani universali, non esiste.

* membro del Comitato Scientifico dell'Osservatorio sulla legalita' e sui diritti onlus

Speciale diritti

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