18 maggio 2008

 
     

Diritti : non dimentichiamo la Proclamazione di Teheran
di Claudio Giusti*

L'anniversario della Proclamazione di Teheran è passato sotto silenzio, ma quarant'anni fa le Nazioni Unite affermarono che:

"La Dichiarazione Universale (dei diritti dell'Uomo) stabilisce una intesa comune fra i popoli del mondo riguardo i diritti inalienabili ed inviolabili di tutti i membri della famiglia umana e costituisce un obbligo per i membri della comunità internazionale." (1)

Dovremmo ricordarcene ogni giorno.

(1) (...) Credendo che, in un'eta' in cui i conflitti e le violenze prevalgono in molte parti del mondo, il fattore dell'interdipendenza umana e la necessita' di umana solidarieta' siano molto piu' evidenti che mai prima, riconoscendo che la pace e' l'aspirazione universale dell'umanita' e che la pace e la giustizia sono indispensabili per la piena realizzazione dei diritti umani e delle liberta' fondamentali, si proclama solennemente che
1. E' imperativo che i membri della comunita' internazionale mantengano i loro obblighi solenni di promuovere ed incoraggiare il rispetto dei diritti umani e delle liberta' fondamentali per titti senza distinzione di alcun tipo rispetto all'etnia, il colore, il sesso, la lingua, la religione, la politica o altre opinioni; La Dichiarazione Universale dei diritti dell'Uomo stabilisce una intesa comune fra i popoli del mondo riguardo i diritti inalienabili ed inviolabili di tutti i membri della famiglia umana e costituisce un obbligo per i membri della comunita' internazionale; (...)
5. Il primo scopo delle Nazioni Unite riguardo alla sfera dei diritti umani e' il godimento da parte di ciascun individuo della massima liberta' e dignita'. Per la realizzazione di questo obiettivo, le leggi di ogni Paese dovrebbero garantire a ciscun individuo, indipendentemente dalla razza, lingua, religione, o credo politico libert' di espressione, di informazione, di coscienza e di religione, come pure il diritto di partecipare alla vita politica, economica, culturale e sociale del suo Paese; (...)
7. La massiccia negazione dei diriti umani sotto la ripugnante politica della segregazione razziale e' una materia di enorme preoccupazione per la comunita' internazionale. Questa politica di apartheid, condannata come crimine contro l'umanita', continua seriamente a minare la pace internazionale e la sicurezza. E' pertanto imperativo per la comunita' internazionale usare ogni possibile strumento per eradicare tale demone. La battaglia contro l'apartheid e' riconosciuta come legittima;
8. (...) tutte le ideologie basate dilla superiorita' razziale e l'intolleranza debbono essere condannate e contrastate;(...)
11. Massicce negazioni dei diritti umani derivanti da discriminazioni sulla base della razza, religione, credo, o espressione dell'opinione oltraggiano la coscienza dell'umanita' e mettono in pericolo i fondamenti di liberta', giustizia e pace nel mondo; (...) [nostra traduzione]
l'intero documento in Inglese sul sito dell'ONU

* membro del Comitato scientifico dell'Osservatorio

Speciale diritti

___________

NB: I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI CITANDO L'AUTORE E LINKANDO
www.osservatoriosullalegalita.org