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26 febbraio 2008
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Violenze
alle donne : ONU lancia campagna mondiale E' cominciata ieri a New York la 52esima sessione della Commissione sulla condizione delle donne delle Nazioni Unite che riunisce le Nazioni Unite, i governi e la societa' civile per tentare di porre fine alla violenza contro le donne e per realizzare l'uguaglianza fra i generi e in quest'occasione e' stata lanciata la campagna mondiale contro la violenza alle donne. In apertura della sessione, il Segretario generale dell'ONU Ban Ki-moon, si e' soffermato sulla questione della violenza contro le donne, definendola una questione che "non può aspettare" ed ha sottolineato che "Almeno una donna su tre rischia di essere picchiata, costretta al sesso o abusata in vario modo nella sua vita. Attraverso la pratica della selezione prenatale del sesso, a moltissime altre e' persino negato il diritto di esistere". La violenza contro le donne, ostacola, secondo l'ONU, la crescita economica e sociale e, quindi, la nuova campagna si svolgera' fino al 2015. Constatando che le armi di un conflitto armato oggi comprendono lo stupro, la violenza sessuale e il rapimento di bambini arruolati forzatamente come soldati o schiavi sessuali, il segretario generale ha raccontato le sue visite a zone di guerra e le sue conversazioni con i sopravvissuti alla violenza. "Si tratta di una campagna di aiuti per loro. Si tratta di una campagna per le donne e le ragazze che hanno il diritto di vivere libere dalla violenza, oggi e in futuro", ha detto. "Si tratta di una campagna per fermare l'inenarrabile costo che la violenza contro le donne infligge a tutta l'umanita'." Ban ha chiesto la collaborazione di giovani di tutto il mondo, gruppi di donne, gli uomini di tutto il mondo, del settore privato e degli Stati membri per contribuire alla nuova iniziativa con successo. Il segretario generale ha riconosciuto che non vi e' un solo approccio per affrontare la piaga, sottolineando che ogni Paese deve formulare le proprie misure per affrontare la violenza contro le donne. "Ma - ha detto - vi è una verità universale, applicabile a tutti i paesi, culture e comunita': la violenza contro le donne non e' mai accettabile, mai giustificabile, mai tollerabile". Numerosi sono gli eventi previsti in tutto il mondo per il lancio della campagna, tra cui una conferenza stampa di Rachel Mayanja, il consigliere speciale del Segretario Generale ONU sulle questioni di genere e la promozione della donna, nonche' una tavola rotonda con una sopravvissuta alla violenza e tre attivisti uomini sul ruolo che gli uomini possono svolgere nel prevenire la violenza. In Italia, a Roma, si terra' il 28 febbraio un workshop sullo sviluppo di indicatori sulla violenza di genere, organizzato dal ministero delle pari opportunita' in cooperazione con la Commissione Statistica delle Nazioni Unite. Secondo i dati ISTAT 2006, circa 6.743.000 donne fra 14 e 59 anni sono state vittime di violenza fisica e sessuale nel corso della vita, circa 5.000.000 donne hanno subito violenze sessuali, circa 3.961.000 donne hanno subito violenze fisiche e circa 1.000.000 donne hanno subito stupri o tentati stupri. Inoltre il 14,3% delle donne con un rapporto di coppia attuale oprecedente ha subito almeno una violenza fisica o sessuale dal partner; se si considerano solo le donne con un ex partnerla percentuale arriva al 17,3%. Il 24,7% delle donne ha subito violenze da un altro uomo. Nella quasi totalità dei casi le violenze non sono denunciate. Il sommerso è elevatissimo e raggiunge circa il 96% delle violenze da un non partner e il 93% di quelle da partner. Anche nel caso degli stupri la quasi totalità non è denunciata(91,6%). A subire più violenze nel corso della vita sono le donne separate e divorziate: il 63,9%, il doppio del dato medio. Valori superiori alla media emergono anche per le nubili, le laureate e le diplomate, le dirigenti, le imprenditrici e le libere professioniste, le studentesse, le donne di età compresa fra i 25 e i 44 anni. Gli stupri e i tentati stupri sono commessi da estranei in minoranza (3,5%), più frequentemente da amici (23,8%), conoscenti (12,3%), fidanzati o ex fidanzati (17,4%), mariti o ex mariti (20,2%); solo il 21% delle violenze sessuali avviene per strada e il 14% in auto; per il resto, a casa propria o di amici e parenti. Considerando anche la distribuzione territoriale, altri dati evidenziano che valori più elevati si hanno per le residenti nel Nord-est, nel Nord-ovest e nel Centro, e per quelle dei centri metropolitani: Nord-ovest 34,5%, Nord-est 35,5%, Centro 35,9%, Sud 26,8%, Isole 24,3%. Oltre alla violenza di genere, la sessione di New York, che si chiudera' il 7 marzo, trattera' i finanziamenti per le politiche di pari opportunita', l'empowerment femminile, la situazione delle donne palestinesi, il piano di lavoro delle Nazioni Unite sui diritti umani, l'HIV/AIDS, le mutilazioni genitali, i matrimoni forzati delle bambine e la problematica delle donne e dei bambini presi in ostaggio in caso di situazioni di conflitto armato. La Commissione esaminera' e monitorera', inoltre, le conclusioni raggiunte nella sua 48esima sessione del 2004 sul tema della partecipazione delle donne alla prevenzione, alla gestione e alla risoluzione dei conflitti nonche' alla costruzione dei processi di pace post bellici. ___________ NB:
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