Consiglio
Europa : bene Italia su bancarotta ma velocizzi i processi
di Gabriella Mira Marq
In una risoluzione ad interim adottata la scorsa settimana, il comitato dei ministri del Consiglio d'Europa ha accolto favorevolmente la riforma sulla bancarotta introdotta in Italia in 2006 ed i suoi effetti immediati, che rimediano a molte limitazioni dei diritti e delle liberta' criticate dalla Corte europea dei diritti dell'uomo.
A questo proposito, il comitato ha notato che l'effetto della riforma sulla durata degli atti di fallimento deve essere valutata nel contesto di una soluzione globale futura al problema strutturale della lunghezza eccessiva dei processi in Italia.
Inoltre il comitato ha precisato che questo problema generale persiste ed ha interessato i procedimenti fallimentari, conducendo a vari generi di violazione della Convenzione, come il godimento pacifico dei propri beni, per cui ha ripetuto la sua richiesta per un'azione coordinata ad alto livello politico per elaborare una nuova strategia efficace per superare il problema strutturale.
L'ammonimento all'Italia affnche' velocizzasse i processi era stato gia' piu' volte lanciato dalla Corte dei diritti dell'uomo - che ha anche condannato il nostro Paese per questa ragione a risarcire i danni - e piu' di recente dall'Assemblea del Consiglio d'Europa.
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