29 novembre 2007

 
     

Mafia : una guerra senza confini
a cura di red

"Mafia, una guerra senza confini" e' il tentativo di raccontare un prima e un dopo, i fatti piccoli e grandi della storia della vera antimafia. E' anche un itinerario di memorie, pensieri, riflessioni, esperienze e ritratti. Visioni del mondo, storie e abitudini tra passato e presente. Un'opera che farà commuovere, riflettere, reagire con un unico tormento se vogliamo la mafia la possiamo battere!

Michele Cagnazzo, studioso di Scienze Criminologiche Applicate specializzato su tematiche di mafia e criminalità organizzata, ha svolto per anni inchieste sui maggiori casi di criminalità organizzata, e' al suo esordio come scrittore saggista. "Mafia una guerra senza confini" (presentazione di Fabio Granata, già Assessore alla Pubblica Istruzione della Regione Siciliana e prefazione di Antonello Bellomo, criminologo e docente di Psichiatria Forense presso l'Università di Foggia) presenta il significativo sottotitolo "formidabili quegli anni".

Cagnazzo, senza riserve ed ipocrisie ma con un linguaggio serrato misto a rabbia e passione, descrive una mafia sempre più in giacca e cravatta e una società che cambiandosi troppe volte al giorno sceglie il travestimento. Insomma, interi pezzi di società che hanno ormai mutuato i modelli comportamentali dei mafiosi e lo si vede in tutti i campi, compresi quelli istituzionali.

L'opera spiega che la mafia si rapporta al potere politico, la mafia si serve della politica per ottenere appalti nel settore dell'edilizia, sanità, raccolta di rifiuti. Oltre ad agganci con l'economia, con pezzi delle istituzioni che come dice l'autore "non saprei nemmeno se definire deviate, perchè in questo Paese i deviati rischiano d i essere quelli che la mafia la combattono davvero".

Il libro vuol essere anche un'arma per ritrovare e rinfocolare il coraggio di combattere, per far uscire il Paese da questo micidiale e radicale cinismo che domina tutto, un'assuefazione al malaffare che diventa ambiente e costringe le persone civili e oneste a una ammutolita paralisi. Una società - come dice l'autore - dove niente ha valore se non genera potere.

Il segnale forte che vuol lanciare l'opera è continuare una lotta che non deve ritenersi conclusa. Ma il libro rimarca che a fronte di questo segnale la società civile deve avere dietro di se' uno Stato forte che intende seriamente fare la guerra alla mafia, a partire da un sistema legislativo che affronti il fenomeno dalla sua genesi fino alla sua auspicabile sconfitta in tempi brevi.

Secondo l'autore, per combattere la mafia è necessario costruire una diversa sensibilità culturale e politica, promuovendo un'inversione di tendenza culturale che diffonda la percezione, specie tra le nuove generazioni della cultura affaristica e mafiosa come "disvalore".

"Mafia una guerra senza confini"... ma se vogliamo la possiamo battere.

MAFIA
una guerra senza confini

Formidabili quegli anni

di Michele Cagnazzo
Ed. WIP 2007
Pagg. 176, euro 18,00

Speciale mafia e antimafia

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