La
disfatta della CIA
di Rico Guillermo
Il libro da leggere d'estate, perche' lungo ma avvincente per chi cerca i retroscena dietro la solita retorica sulla lotta al terrorismo e dietro le leggende sull'agenzia piu' famosa del mondo chiamata a combatterlo.
E' infatti una cronaca dal vero e dall'interno quella scritta da Robert Baer - ex agente della CIA al comando di diversi gruppi operativi in avamposti del Medio Oriente, in Afghanistan, in Iraq e nei Paesi Arabi - testimone dell'alleanza stretta da Osama Bin Laden con l'Iran ma testimone anche dei giochi di potere di Washington che asservivano le azioni sul campo agli interessi di questa o quella compagnia petrolifera…
Ma il bello e' che Baer non e' "dalla parte dei terroristi", come spesso si dice di chi critica le strategie USA e la CIA. Baer denuncio' ai suoi capi che l'Europa era diventata "un terreno fertile per la diffusione del fondamentalismo islamico", che a Londra si potevano trovare opuscoli radicali islamici, la cui vendita era vietata in quasi tutte le librerie del Medio Oriente, che i fondamentalisti imperversavano in Afghanistan e in Arabia Saudita.
Inoltre Baer fu l'organizzatore di un golpe che avrebbe dovuto eliminare Saddam Hussein e dal libro emerge chiaramente la convinzione che la sua azione dovesse andare al di la' della semplice acquisizione di informazioni e dovesse comprendere l'eliminazione degli "ostacoli" umani e politici con operazioni da "guastatore" e con azioni "sporche".
Baer anzi guarda attonito e via via piu' arrabbiato agli atteggiamenti, alle azioni e ai veri interessi di Washington proprio perche' intralciano chi rischiando la vita combatte sul campo i terroristi. E anche chi non condivida le idee di Baer sulle strategie da usare nella lotta al terrore non puo' che condividerne lo sconcerto e l'implicita condanna per certi maneggi dei notabili, per il loro pressappochismo ed approssimazione.
La lettura di questo libro fa capire peraltro come mai Bin Laden non sia ancora stato preso da quella che migliaia di film ci hanno dipinto come un'agenzia di intelligence infallibile e come mai si finisca poi con l'usare "strategie" come i bombardamenti a macchia di leopardo sui villaggi di inermi civili per staare presunti terroristi. Alla fine risulta piu' chiaro come mai le guerre "per la democrazia" durino tanti anni in un lento logorio che distrugge coloro che si dice di voler salvare.
Perche' il compito dei servizi segreti sarebbe di prevenire le guerre. E di evitarle.
La disfatta
della Cia
di Robert Baer
Ed. Piemme 2005
pagg. 336, euro 5,90
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