25 luglio 2007

 
     

Patiboli di carta - Scrittori e pena di morte
di red

"Uccidere un uomo nel parossismo della passione, si può capire.Farlo uccidere da un altro nella quiete di una seria meditazione e sotto pretesto di ministero onorevole, questo non lo si capisce". ('L'uomo in rivolta' di A. Camus)

Patiboli di carta è un libro che ci parla schiettamente della pena di morte e del ruolo svolto dalla letteratura per far nascere e tirar su, non senza fatiche, una radicata coscienza collettiva "abolizionista" con le sue decisive ricadute sul comportamento degli Stati in materia di condanna e pena detentiva. Fatto recente in Europa, (un paio di secoli, ma solo dal secondo dopoguerra siamo il primo continente al mondo senza pena capitale); ancora di là da venire nei paesi arabi e a maggioranza musulmana, in India e in Cina, ma anche negli Stati Uniti e in Giappone.

"Patiboli di carta" è un'antologia di testi letterari senza precedenti, davvero unica nel suo genere, appena data alle stampe da Edizioni Associate, a cura di Antonio Salvati docente, studioso, membro della comunità di Sant'Egidio. 250 pagine che ci aiutano a pensare. Patiboli di lettere e pagine eretti contro la barbarie. Per citare solo alcuni nomi, Dostoevskij, Tolstoj, Gide, Wilde, Kafka, Genet, Camus, Sartre e tanti altri fino al contemporaneo Khaled Hosseini, si proprio lui, il gettonato autore del "Cacciatore di aquiloni".

È stata la letteratura, non il pensiero filosofico, a denunciare l'orrore e il paradosso dello stato boia, dell'insensatezza e ferocia della condanna a morte. È stata ed è la letteratura ad affermare la dignità dell'uomo, ogni uomo, e la sacralità della vita. Le corde tese e sensibili degli scrittori, spesso segnati in prima persona da esperienze giudiziarie al limite della sopravvivenza, hanno indicato la via.

Uno per tutti: "Uccidere chi ha ucciso è una punizione incomparabilmente più grande del delitto. L'omicidio in base a sentenza è incomparabilmente più grande dell'omicidio del malfattore". È un passo de 'L'idiota' di Dostoevskij ripreso nell'antologia: una riflessione che non ha smesso di essere attuale.

Contro vecchie e nuove follie, questo volume risveglia l'umano, accende o riaccende la scintilla della consapevolezza. I diritti d'autore saranno devoluti a sostegno della campagna per l'abolizione della pena capitale promossa dalla Comunita' di Sant'Egidio.

Patiboli di carta
di Antonio Salvati
Edizioni Associate
Pagg. 250 Euro 14,00

Speciale diritti

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