5 gennaio 2007

 
     

Policlinico Umberto I : Fabrizio Gatti , tanto di cappello
riceviamo e pubblichiamo

Inserirsi indisturbato nel Policlinico travestito da operaio delle pulizie è stato possibile. D'altronde gli inviati della Gabanelli avevano fatto già capolino al Policlinico, documentando nella trasmissione di Report sul precariato (12 novembre scorso) l'assurdità e i paradossi di appalti e subappalti delle pulizie.

Gli enti pubblici committenti, forse, se ne strafregano degli standard di qualità e dell'intermediazione di manodopera schiavizzata una volta che hanno appaltato il servizio. L'importante, per i baroni e i loro sodali, è che il sistema delle gare faccia respirare le trame elettoral-affaristiche clientelari collegate ai tavoli centrali dei partiti.

Nel caso del Policlinico tutta la cerchia sindacale e le associazioni interne di tutela dei malati sono stati inerti. Quindi i paradossi del Policlinico non sono altro che metastasi periferiche di un cancro a monte che dimora in alcune stanze del Potere.

Se non si entra in quelle stanze per operare e aggredire chirurgicamente le teste mafio-neoplastiche le inchieste come quella di Gatti saranno utili solo ad incrementare la lettura dei giornali e l'illusione che esista una residua volontà di pulizia etica da qualche parte.

Continuerà a ripetersi il teatrino di ministri e presidenti che si sorprendono ignari di quanto accade negli appalti pubblici.

Domenico Ciardulli

Nota della redazione: Fabrizio Gatti e' stato insignito ieri del premio per l'informazione intitolato a Giuseppe Fava (giornalista siciliano ucciso dalla mafia) per le sue inchieste sul CPT di Lampedusa, nel quale pure si era inflltrato nel 2005 dando false generalita', circostanza per cui e' stato indagato.

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