29 ottobre 2007

 
     

Levi Montalcini e la Fininvest...
di Pasqua e Pasquetta

I senatori Roberto Castelli (LNP), Cursi (AN), Storace (La Destra) con gli applausi dei colleghi di Forza Italia hanno criticato la presenza in aula della senatrice Rita Levi Montalcini perche' si votava un finanziamento all'Istituto di ricerca Fondazione EBRI, con cui la ricercatrice collabora, ed hanno chiesto di dare i fondi ad altri istituti, fra cui la Fondazione di ricerca del San Raffaele di Milano. Peccato che fra i soci d'affari del San Raffaele ci sia Fininvest, societa' che fa capo alla famiglia del leader della CdL.

Ecco il ragionamento emerso dalla discussione in Senato del 25 ottobre. Castelli: "...vorrei parlare dell'emendamento 31.7 che dà 3 milioni di euro ad un istituto che mi dicono essere molto vicino alla senatrice Levi-Montalcini. Questo non va bene, signor Presidente. Vorrei leggere l'articolo 416 ter del nostro codice penale che definisce voto di scambio la promessa del voto in cambio di denaro... Credo, signor Presidente, che se la senatrice Levi-Montalcini voglia allontanare da sé il sospetto di un basso mercimonio, non dovrebbe far altro che votare a favore dell'emendamento 31.7, che fa rinunciare a questa sorta di emolumento che viene dato per il voto della senatrice Levi-Montalcini".

Il senatore Cursi spiega il contenuto degli emendamenti presentati dall'opposizione, 31.1 e 31.7, che "dividono" i fondi destinati inizialmente all'EBRI. In particolare, "l'emendamento 31.1 assegna 20 milioni all'Istituto Gaslini di Genova e 20 milioni al San Raffaele di Milano; l'emendamento 31.7, invece, chiede che i fondi siano passati dalla Fondazione EBRI al Dipartimento di neuroscienze della Fondazione San Raffaele del Monte Tabor che, dovete sapere tutti, è un grosso istituto IRCCS che fa ricerca".

Storace, nel suo intervento ha chiesto: "Vorrei sapere... se avremmo dato il finanziamento alla fondazione EBRI o alla fondazione Tabor, se qui ci fosse stato un senatore a vita presidente della fondazione Tabor. Questo non significa esaltare la ricerca: significa utilizzare personalità della Nazione per giochi di parte".

Insomma, secondo i senatori della CdL e' scorretto dare (o meglio continuare a dare, perche' si trattava solo di una conferma) i fondi alla fondazione vicina alla senatrice (che si e' astenuta dal voto), corretto darli ad altre centri di ricerca economicamente vicine all'opposizione senza che ci sia incompatibilita' per i parlamentari della CdL nel voto su tale finanziamento.

Infatti, come si legge in un comunicato stampa della Fondazione San Raffaele del Monte Tabor del marzo 2004, "Fininvest S.p.A., holding della famiglia Berlusconi,... entrano nell’azionariato di MolMed S.p.A., la società italiana leader nel campo della terapia genica e della medicina molecolare controllata dalla Fondazione San Raffaele... L’ingresso dei nuovi azionisti avverrà attraverso un aumento di capitale di 20 milioni di Euro da eseguirsi in due tranche, a seguito della cui sottoscrizione Fininvest avrà una quota del 20%...".

E, da 'ICP' del 9 settembre 2007, Fininvest risulta ancor oggi azionista: "MolMed è una società di biotecnologie mediche focalizzata su ricerca, sviluppo e validazione clinica di terapie innovative per la cura del cancro. È una società privata con sede a Milano, in seno al Parco Scientifico Biomedico San Raffaele. La Società del Parco, Science Park Raf SpA, società controllata dalla Fondazione San Raffaele del Monte Tabor, ne è l'azionista di maggioranza relativa; gli altri azionisti sono AIRAIN, Fininvest, Herule Finance e Delfin".

Peraltro, secondo un'agenzia Reuters del 16 gennaio 2007, "La società biotecnologica italiana Molmed potrebbe quotarsi a Piazza Affari entro il 2007. Lo ha detto Marina Del Bue, general manager di Molmed(...). Molmed, società nata all'interno del parco scientifico del San Raffaele, ha in corso un aumento di capitale da 5,5 milioni di euro, che si concluderà ufficialmente il 28 febbraio. Al termine dell'operazione, la Science Park Raf scenderà al 28% circa del capitale, mentre il restante 72% sarà suddiviso fra la Herule Finance di Ennio Doris (attualmente al 10,52%), la Fininvest di Silvio Berlusconi (21%)" etc...

Peraltro, come si legge nella Finanziaria 2005 (governo Berlusconi), "In considerazione del rilievo nazionale ed internazionale nella sperimentazione sanitaria di elevata specializzazione e nella cura delle più rilevanti patologie, per 'anno 2005 è autorizzata la spesa di 15 milioni di euro in favore della fondazione «Centro San Raffaele del Monte Tabor»". (Art. 187, Legge 30 dicembre 2004, n.311, 'Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2005)' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 306 del 31 dicembre 2004- Supplemento Ordinario n. 192).

Speciale etica e politica

___________

NB: I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI CITANDO L'AUTORE E LINKANDO
www.osservatoriosullalegalita.org