17 settembre 2007

 
     

USA : legal lynching . Il caso di Napoleon Beazley
di Claudio Giusti*

Le ragioni per cui i neri usano il termine linciaggio legale (legal lynching) per indicare la pena capitale sono facilmente comprensibili.

John Lutting e Ivan Holland avevano entrambi 63 anni quando furono assassinati, a pochi mesi l'uno dall'altro, nella cittadina texana di Tyler. Il primo era un noto esponente della ricca borghesia bianca, padre di un giudice federale, mentre il secondo era un homeless nero. Il primo fu ucciso da tre ragazzi di colore che volevano rubargli una delle sue due Mercedes, l'altro fu assassinato per divertimento da tre giovani nazisti bianchi.

I tre assassini neri vennero rapidamente individuati dalla polizia e i due fratelli Coleman furono ricattati dalla Procura. Se volevano salvarsi la pelle dovevano testimoniare contro il diciassettenne Napoleon Beazley, quello che aveva sparato, e dovevano farlo come voleva il Procuratore. I due accettarono e fu solo dopo la loro testimonianza che patteggiarono l'ergastolo con possibilità di parola dopo 80 anni (si', avete letto bene, dopo ottant'anni di carcere).

Al processo la loro testimonianza fu fondamentale per convincere la giuria di soli bianchi a condannare a morte Beazley. Mentre il Procuratore lo definiva un "animale" i due fratelli lo descrissero come uno spietato assassino, un freddo killer, una belva assetata di sangue umano, mentre invece Beazley era così terrorizzato dall'enormità del suo delitto che, temendo si suicidasse, i fratelli gli tolsero la pistola.

Il figlio del povero Lutting è un giudice federale che in un paio d'occasioni è stato in odore di nomina alla Scotus. Smontò il suo ufficio in Virginia trasferendosi armi e bagagli (impiegati compresi) in Texas per seguire il processo. Secondo alcuni ne fu il regista occulto. L'Accusa si procurò una giuria bianca eliminando con tutti i mezzi, legali e illegali, ogni potenziale giurato di colore. Uno di questi non venne accettato perché, 12 anni prima, aveva avuto una condanna per un DUI. La stessa condanna però non escluse un giurato bianco notoriamente razzista. Non si fece caso che uno dei giurati era stato in rapporti economici con la vittima e che una delle giurate era solita esporre la bandiera confederata (simbolo dell'organizzazione razzista cui era iscritta).

Nemmeno Perry Mason avrebbe salvato Napoleon Beazley dal verdetto di colpevolezza, ma una difesa efficiente e anche un solo giurato nero avrebbero potuto salvargli la pelle.

Al contrario, due dei tre nazisti assassini patteggiano pene detentive di una quarantina d'anni, con la possibilità di parola dopo venti. Mentre il terzo non fu nemmeno incriminato.

Napoleon Beazley fu ucciso il 22 maggio 2002, lo stesso giorno in cui la Corte Suprema del Missouri garantiva uno stay permanente al minorenne Simmons, in attesa che la Corte Suprema Federale si pronunciasse sulla legalità della pena di morte per i minorenni, cosa che avvenne con la sua abolizione il 1 marzo 2005.

* membro del Comitato scientifico dell'Osservatorio

Speciale giustizia USA

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