17 settembre 2007

 
     

USA : Don Paradis era innocente
di Claudio Giusti*

Ci sono voluti vent'anni di furiose battaglie legali, dentro e fuori lo Stato americano dell'Idaho, per salvare l'innocente Don Paradis dal patibolo. Ora i stolidi della giustizia americana e della pena di morte squittiscono di gioia gridando che il sistema ha funzionato. Balle! Paradis è vivo proprio perché il sistema NON ha funzionato!

Per vent'anni la giustizia americana si è ostinatamente opposta ad ogni tentativo di revisione del processo e ha freneticamente tentato di ucciderlo nonostante l'accumularsi di prove e testimonianze in suo favore. Se oggi Paradis è vivo e libero il merito non è certamente del "sistema americano", ma dello studio Coudert Brothers che si è accollato le enormi spese legali di vent'anni di appelli e ricorsi.

Ci sono voluti due avvocati a tempo pieno, l'aiuto di moltissimi paralegali e impiegati, oltre che le inesauribili risorse finanziarie della Coudert Brothers per salvare Paradis. Si sono spesi ben più di 5 milioni di dollari per togliere Don dalle grinfie di quella che molti considerano la migliore giustizia del mondo. Ci sono voluti 10 miliardi di lire, ovvero 500 milioni all'anno, ovvero 10 milioni la settimana per ottenere giustizia.

Da parte sua lo stato dell'Idaho, che fino all'ultimo non ha mollato la presa, ha speso somme non note, ma certamente non inferiori a quelle spese dalla difesa.

A questo punto, visto che secondo il reverendo James McCloskey (dei Centurion Ministries) il 10% dei condannati americani è innocente (quindi più di duecentomila), bisogna chiedersi quanti sono fra i condannati a morte americani? Quanti sono i Don Paradis che non hanno la fortuna di avere uno studio legale alle spalle? Ma soprattutto quanti erano i don Paradis fra i disgraziati che gli Stati Uniti d'America hanno legalmente assassinato dal 17 gennaio 1977? Quanti erano? 10, 20, 30, 100?

* membro del Comitato scientifico dell'Osservatorio

Speciale giustizia USA

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