Giustizia USA : perche' questo dossier
di Rita Guma

La necessita' di un dossier sulla giustizia USA nasce dal momento che molti prendono ad esempio in toto o in parte l'ordinamento giudiziario statunitense e le sue leggi penali per vagheggiare per l'Italia riforme che portino a ricalcarne gli schemi, ad esempio per il PM elettivo o per la giuria popolare.

Fra l'altro decenni di sceneggiati e serial televisivi ci hanno abituato al mito dell'avvocato americano onesto che riesce sempre ad avere giustizia per l'imputato innocente o viceversa del procuratore in gamba che inchioda i colpevoli con matematica precisione e con una dialettica pronta a chiamare in causa i principi etici fondamentali, ed infine ci hanno ribadito all'infinito la famosa logica dell'"oltre ogni ragionevole dubbio". Purtroppo i processi negli USA non sono su questa falsariga, e lo dimostrano le statistiche, oltre che i singoli eclatanti episodi.

Sicuramente agli USA va dato atto di avere alcune regole giudiziarie eccellenti, almeno come principio, come quella dell'azione collettiva (class action), o quelle sull'oltraggio alla Corte - che comprendono pene anche per l'assenza dell'imputato in aula - e quelle sull'ostacolo alla giustizia (e fra queste ultime quelle sulla correttezza degli avvocati qualora siano al corrente di un delitto). Regole che sarebbero utili anche da noi ma che non vengono mai invocate da chi attacca il sistema corrente o la magistratura.

Cosi' pure va detto che processi che in Italia finirebbero a tarallucci e vino per via di leggine ad hoc o di durate strumentali e quindi prescrizioni assicurate o infine per impunita' di fatto (come avvenuto per vari parlamentari tranquillamente rientrati in attivita' dopo condanne definitive), negli USA finiscono con condanne esemplari ed il carcere (sebbene per vip). Basta guardare ai casi Enron e Worldcom o alle condanne di qualche ex governatore.

Dall'altra parte, tuttavia, stanno i guasti derivanti dal sistema elettivo dei procuratori, i quali possono essere portati - e di fatto spesso lo sono - ad agire a fini elettorali, al di la' dell'innocenza o colpevolezza dell'imputato, e sono spesso influenzati dalle appartenenze partitiche, venendo sostenuti da uno od un altro partito per la loro campagna elettorale. E - ancora sulla questione dell'indipendenza della magistratura - il problema del controllo del ministero della giustizia sui procuratori federali, palesatosi in tutta la sua negativita' con i recenti licenziamenti di magistrati sui quali sta indagando il Congresso.

Sempre in negativo per gli esiti dei processi, possiamo annoverare la mancata redazione delle motivazioni delle sentenze ordinarie, l'influenzabilita' delle giurie (che peraltro possono essere selezionate "ad hoc") da parte di procuratori poco seri o di testimonianze poco affidabili, ed infine la disparita' di trattamento fra imputati poveri e/o neri e imputati ricchi e/o bianchi.

Vi sono poi regole favoleggiate in Italia, come quella sulla separazione delle carriere, mentre in tutto il mondo anglosassone si prevede invece o una grande confusione dei ruoli o la marcia indietro rispetto ad una precedente separazione (come in Gran Bretagna).

Ogni sistema giudiziario ha le sue pecche, ma difficilmente viene preso ad esempio come quello statunitense, almeno qui in Italia. Senza pretesa di essere esaustivo, questo dossier - accanto ai casi positivi riportati ed all'utilissimo dizionario dei termini giuridici americani redatto da Claudio Giusti - riportera' quindi le statistiche, gli errori clamorosi o le critiche autorevoli e indipendenti al sistema giustizia degli Stati Uniti, mirando a sfatare un falso mito e a farci capire i pericoli cui si andrebbe incontro con eventuali modifiche come quelle stile USA ogni tanto populisticamente proposte da qualche politico nostrano.

Peraltro se - come ha ricordato in altro contesto il diplomatico Pasquale Ferrara - 'non c'e' giustizia senza democrazia e non c'e' democrazia senza giustizia', quanto leggerete in queste pagine pone indubbiamente anche qualche domanda critica sulla qualita' della democrazia USA.

Speciale giustizia USA

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