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29 giugno 2007
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Intercettazioni
e liberta' di stampa : 30 giugno sciopero dei giornalisti La Segreteria della Fnsi, su mandato della Giunta Esecutiva e del Consiglio Nazionale, ha proclamato per sabato prossimo 30 giugno lo sciopero nazionale dei giornalisti dei quotidiani, delle agenzie di stampa e dell’emittenza radiotelevisiva pubblica e privata e degli uffici stampa. Si tratterà di una giornata di silenzio dell’informazione proclamata per respingere l’attuale pesante attacco all’autonomia del giornalismo e al diritto di cronaca. Il Sindacato dei giornalisti sottolinea, in particolare, la gravità del disegno di legge Mastella sulle intercettazioni, approvato dalla Camera con voto quasi unanime, e che, se approvato anche dal Senato, limiterebbe pesantemente l’informazione giudiziaria. La Fnsi chiede inoltre la rapida approvazione delle leggi che riguardano la comunicazione, la riforma delle leggi sull’editoria e sulla Rai e l’attuazione della legge 150 negli uffici stampa pubblici. La Federazione della Stampa intende inoltre protestare per il persistere del blocco al rinnovo del contratto di lavoro da parte degli editori della Fieg, che stanno minacciando un attacco all’occupazione giornalistica e alla solidità finanziaria dell’Istituto di Previdenza Inpgi, annunciando stati di crisi, casse integrazioni e prepensionamenti. Tutto ciò in una situazione in cui si va aggravando il problema del precariato giornalistico, un fenomeno ormai più ampio dello stesso lavoro dipendente”. A fine maggio si e' gia' svolta a Roma una manifestazione dei giornalisti contro il disegno di legge Mastella sulle intercettazioni telefoniche, approvato dalla Camera e trasmesso al Senato. Nell'occasione i vertici dell'FNSI, dell'Unione Italiana Cronisti e dell'Ordine dei giornalisti erano stati ricevuti dal presidente della Camera Marini, cui avevano esposto i rilievi sul ddl Mastella. In occasione dell'annuncio della manifestazione, promossa inizialmente dall'UNCI, il suo presidente, Guido Columba, aveva spiegato che la legge Mastella, che doveva servire a impedire le intercettazioni illegali, vieta invece la pubblicazione fino alla conclusione delle indagini preliminari – cioè anche a distanza di anni dai fatti – di atti processuali già perfezionati e completi e che il codice non considera più coperti dal segreto. L'UNCI continua a ritenere questa la vera priorita' della protesta di sabato. Riportiamo di seguito le modalità dello sciopero proclamato dalla Federazione della Stampa:
Nel corso dello sciopero nell’emittenza radiotelevisiva saranno assicurati soltanto i notiziari in forma ridotta previsti da eventuali accordi aziendali. Pertanto, non andrà in onda nessuna trasmissione o rubrica giornalistica, né andranno in onda trasmissioni registrate in giornate precedenti, che abbiano come conduttori o protagonisti giornalisti, né avvenimenti sportivi con la cronaca di giornalisti. In ogni caso sarà assicurata la presenza dei Cdr in tutte le redazioni al fine di predisporre notiziari straordinari in presenza di eventi di particolare gravità e interesse per l’utenza. Non sono previste deroghe di alcun tipo. ___________ NB:
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