19 giugno 2007

 
     

Informazione : si mobilitano giornalisti italiani ed europei
di osservatoriosullalegalita.org

La Federazione Europea dei Giornalisti ha inviato a tutte le organizzazioni aderenti una nota in cui rende noto che il 5 novembre sara' il giorno della protesta dei media europei, una mobilitazione di decine di migliaia di giornalisti europei contro le pressioni politiche, i ridotti standard e le scadenti condizioni di lavoro in tutta Europa.

La data dell’azione di protesta e' stata proposta dall’Unione Nazionale dei Giornalisti di Gran Bretagna e Irlanda ed ha ottenuto l’immediato sostegno dei dirigenti della EFJ incontratisi martedì a Bruxelles. Ai primi di giugno si era concluso il congresso mondiale della federazione, dal significativo titolo: "Realizzando le notizie per la democrazia. Lavoro decente e giornalismo di qualita'".

I sindacati e le associazioni dei giornalisti di circa 40 paesi europei, compresa l'Italia, con la FNSI, parteciperanno alla giornata di protesta che comprendera' manifestazioni nazionali ed interventi a livello europeo sul crollo di fiducia da parte del pubblico nei media tradizionali.

Ma la Federazione nazionale della stampa italiana e' impegnata anche in Italia su questo fronte ormai da tempo, ed ha indetto anche una manifestazione nazionale a luglio insieme alle confederazioni sindacali, oltre ad "una giornata nazionale del silenzio per il contratto, per le leggi di riforma del settore, per difendere l’autonomia e la solidità finanziaria dell’Istituto di previdenza dei giornalisti Inpgi, contro il disegno di legge Mastella sulle intercettazioni".

Si prevede anche il blocco delle procedure di consultazione in sede sindacale sugli stati di crisi, le casse integrazioni e prepensionamenti previste dal contratto di lavoro". La giornata del silenzio si svolgerà entro la fine del mese di giugno sia nella carta stampata sia nell’emittenza radiotelevisiva nazionale, pubblica e privata, sia nei nuovi strumenti della comunicazione.

Tali decisioni sono state la risposta della giunta della Federazione della Stampa "anche in seguito all’atteggiamento ostruzionistico e dilatorio assunto dalla Fieg non soltanto sul rinnovo contrattuale ma, nei giorni scorsi, anche al tavolo di riforma del mercato del lavoro giornalistico e in particolare sulla bozza del Governo relativa alle nuove norme di tutela dei collaboratori, dei freelance e dei precari".

La Giunta della Fnsi, che ha approvato la proposta del Segretario Generale Paolo Serventi Longhi di confermare la scadenza congressuale a fine novembre, "ha giudicato insostenibile l'attuale situazione di totale paralisi delle relazioni sindacali" e il sindacato dei giornalisti respinge "tutti i tentativi di limitare la libertà dell’informazione e il diritto di cronaca negando ai cittadini una garanzia costituzionale".

Speciale libera informazione

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