NEW del 18 novembre 2006

 
     

Corruzione : saranno sequestrati beni frutto del reato
di Alessandro Balducci

La legalita' conviene : e' stato approvato un provvedimento per far recuperare allo Stato beni accumulati truffando la pubblica amministrazione.

Proprio ieri, mentre stavamo scrivendo il commento sulla trasmissione "report" e sui beni sottoposti a sequestro dalla magistratura (e dimenticati dallo Stato), il Parlamento, su proposta di Erminia Mazzoni deputato dell'Udc, ha approvato un provvedimento collegato alla finanziaria che estende ai beni accumulati truffando la pubblica amministrazione, lo stesso regime gia' in vigore per i patrimoni della mafia.

In una dichiarazione riportata da un importante quotidiano nazionale, la stessa Mazzoni spiega come funziona il provvedimento approvato (e' bene ricordarlo) con una votazione bipartisan: "Il gip procederà al sequestro preventivo non solo dei beni che risultano frutto del reato, ma anche di quelli per cui il soggetto indagato non riesce a dimostrare la legittima provenienza. Un esempio? Su un mio conto corrente c'è un milione di euro su cui non so, o non voglio fornire alcuna spiegazione. A quel punto scatta il sequestro".

E ancora: "Come avviene per le misure cautelari, il bene sarà restituito qualora l'imputato alla fine del processo venga assolto, ma nel frattempo sarà gestito e utilizzato da Comuni, Province e Regioni che lo affideranno in gestione ad associazioni no profit. Se il dibattimento si chiuderà con una condanna il bene sarà definitivamente sequestrato, ma avrà dato i suoi frutti e non sarà rimasto soltanto congelato".

E' il primo esempio concreto e significativo di contrasto alla corruzione da diversi anni a questa parte. Speriamo che sia anche il segno di un'inversione di tendenza da parte della classe politica.

Speciale etica e politica

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