Desaparecidos : 50.000 casi in 90 Paesi , si adotti Convenzione ONU
di Gabriella Mira Marq

In occasione della giornata internazionale dei desaparecidos (30 agosto), il gruppo di lavoro delle Nazioni Unite sulle scomparse violente o involontarie ha ribadito la sua solidarieta' con il tutto coloro che soffrono per queste sparizioni ed ha reso omaggio agli sforzi dei difensori dei diritti dell'uomo che aiutano le persone sparite ed i loro parenti.

Dall'inizio del suo lavoro, il gruppo - che opera presso l'Alto commissariato per i diritti umani - ha segnalato piu' di 50.000 diversi casi ai governi in piu' di 90 paesi. Il gruppo denuncia che i difensori dei diritti dell'uomo, i parenti delle persone scomparse, i testimoni ed i consulenti legali continuano ad essere aggrediti e minacciati.

Inoltre il gruppo segnala che le attivita' antiterroristiche sono attualmente usate dagli Stati in un numero crescente di casi come giustificazione per la violazione degli obblighi della dichiarazione sulla protezione di tutte le persone da eventuali scomparse. Inoltre, determinati meccanismi di riconciliazione hanno provocato la promulgazione di leggi di amnistia e l'esecuzione di altre misure che conducono all'impunita' per gli autori degli arresti arbitrari e dei rapimenti politici.

Il gruppo di lavoro esprime grave preoccupazione per il fatto che molti pochi Stati abbiano associato a livello legislativo un reato penale specifico alle sparizioni forzate e sollecita gli Stati a rispettare il loro obbligo dell'articolo 4 della dichiarazione sulle scomparse forzate di individuarle come crimini punibili - secondo il diritto penale - con pene adeguate che ne considerino l'estrema gravita'.

Proprio nei giorni della liberazione di Natascha Kampusch, scomparsa otto anni fa e tenuta rinchiusa da Wolfgang Priklopil, un amico di famiglia, in un rifugio sotto il garage, il gruppo di lavoro ONU ha sottolineato che una buona parte del gran numero di denunce di scomparse segnalate l'anno scorso riguarda bambini. In alcuni casi si tratta invece di persone con inabilita' fisiche e mentali.

Il gruppo di lavoro - stabilito dalla Commissione delle Nazioni Unite sui diritti dell'uomo nel 1980 per aiutare i parenti delle persone scomparse nell'accertamento del loro destino e per fungere da strumento di comunicazione fra le famiglie ed i governi, e composto da cinque esperti indipendenti - ha anche spinto ieri per l'approvazione da parte dell'Assemblea generale dell'ONU della bozza di Convenzione internazionale per la protezione delle persone contro le scomparse forzate.

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