NEW del 08 febbraio 2006

 
     

Immigrazione : Cassazione , illecite prassi su permessi soggiorno
di red

Una pronuncia della Corte di Cassazione ha reputato illecite alcune prassi amministrative adottate dalle Questure in materia di requisiti richiesti per il rinnovo del permesso di soggiorno.

La Corte, con sentenza n. 2417/05 ha annullato il decreto di espulsione emesso nei confronti di un cittadino algerino che non aveva dimostrato di aver percepito redditi nell'anno precedente alla presentazione della domanda di rinnovo, ma che da quattro mesi lavorava come operaio.

Spesso si nega il rinnovo quando lo straniero non prova di aver percepito redditi sufficienti nei dodici mesi precedenti alla domanda senza tener in conto la situazione lavorativa al momento dell'esame della stessa, mentre l'art. 5 del testo unico in materia di immigrazione prevede il rilascio del permesso di soggiorno anche in mancanza dei requisiti di norma richiesti qualora siano sopraggiunti nuovi elementi ad esso favorevoli.

"Rimaniamo di stucco - commentano Claudia Moretti ed Emmanuela Bertucci, Legali Aduc - quando si leggono le motivazioni a sostegno dell'espulsione del Prefetto di Pescara, secondo il quale sarebbe meglio 'impedire l'ingresso o la permanenza in Italia a soggetti privi di adeguati mezzi di sussistenza, che potrebbero essere dediti a traffici delittuosi o ad attivitą illecite'".

"Esistono le prassi - commentano i due avvocati - dettate troppo spesso da interpretazioni arbitrarie e restrittive che si fondano su giudizi che poco hanno a che fare col diritto. Prassi che purtroppo non tutti gli immigrati possono contrastare fino alla Cassazione".

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