NEW del 15 novembre 2006

 
     

Come una rana d'inverno : donne non donne ad Auschwitz
di osservatoriosullalegalita.org

La rana del titolo e' quella di Primo Levi, in "Se questo è un uomo", la donna privata dagli aguzzini della propria identita', non piu' padrona del suo corpo: "Considerate se questa è una donna/ senza capelli e senza nome/ Senza più forza di ricordare/ Vuoti gli occhi e freddo il grembo/ Come una rana d'inverno".

Come e' scritto nella postfazione, infatti, "l'obiettivo dei nazisti era cancellare dal mondo gli ebrei, uomini o donne che fossero", quindi "riflettere sulla peculiarità delle sofferenze e sopraffazioni patite dalle donne, così come sul loro modo di opporre resistenza e rendere testimonianza, può servire ad allargare di un poco l'ambito di riflessione".

E per questo sono proprio tre donne sopravvisute al campo femminile di Auschwitz-Birkenau le protagoniste del libro di Daniela Padoan, che ne raccoglie le testimonianze: Liliana Segre, Goti Bauer, Giuliana Tedeschi.

Daniela Padoan, giornalista e saggista, ha lavorato come autrice per Rai Educational e per RadioRai. Tra gli altri suoi libri-incontro con donne, "Le pazze. Un incontro con le madri di Plaza de Mayo".

Come una rana d'inverno
di Daniela Padoan,
presentazione di Furio Colombo
Ed. Bompiani

Speciale diritti umani

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